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Mifur 2012, i trend

Mifur 2012, i trend

Colore, vintage e femminilitàIn questi giorni, nei padiglioni di Milano Portello, Mifur 2012 ha portato in scena le proposte della pellicceria per il prossimo autunno inverno 2012-2013.

Dalle sfilate viste in Fiera escono i dettami delle tendenze che vedono la pelliccia diventare un inno alla femminilità, colorata e che, soprattutto, riscoprirà i modelli vintage. Colore, positività, ottimismo ed eleganza si fondono in un incontro di culture diverse e variopinte.

La chiave per guardare un futuro migliore è valorizzare le eccellenze del passato dalle quali trarre ispirazione, riproponendo i mood giovanili degli anni ‘60. In particolare il grigio su grigio (trend della scorsa stagione) lascia il passo a un “big bang” culturale di colori (ocra, mora, cioccolato, grigio malva, neutri polverosi e corallo), stampe e disegni.

L’attenzione va alla componente etnica e si riscopre l’importanza della tradizione e della memoria collettiva. Grandi movimenti del passato dai quali creare nuove innovazioni per il futuro. Fonte d’ispirazione sono il movimento Arts & Crafts, i gruppi intellettuali degli anni ’20 e ’30 e l’idealismo bohèmien.

Dagli anni ’20 agli anni ’60 per una parentesi vintage dove la ribellione dimora sotto un involucro apparentemente signorile come in un incontro brillante tra impeto giovanile e vecchia guardia dell’establishment. Si attinge anche al movimento che ispirato le band musicali britanniche. Un po’ di New York, un po’ di Londra e molto di “cool”. I colori di questa tendenza vanno dal cammello allo zenzero, dai neutri al blu navy.

Per finire non potevano mancare i mitici anni ’50 rappresentati dalla voglia di non prendersi sul serio e riscoprire il piacere e l’eleganza del vestire “da signora”. In quegli anni la spensieratezza e l’ottimismo regnavano incontrastati atmosfera ricreata dai colori che spaziano dai rosa polverosi ai grigi neutri, dai marroni mandorla al verde-oro. L’aspetto kitsch della tendenza rende il tutto un po’ esagerato per far sentire ogni donna un po’signorina e un po’ pin-up.

Alessandra Iannello