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Lucy e Jorge Orta a Roma

Lucy e Jorge Orta a Roma

La mostra della settimana

Vi abbiamo parlato del progetto di arte contemporanea  ZegnArt, organizzato dalla casa di moda Ermenegildo Zegna.
Ora il primo evento legato a questa idea creativa sta per prendere il via.

Si tratta della mostra Fabulae Romanae di Lucy e Jorge Orta che sarà ospitata dal Maxxi di Roma dal 22 marzo al 23 settembre 2012 con anteprima il 21 marzo.
L’esposizione fa parte di Tridimensionale, un nuovo allestimento delle collezioni del museo che parte dalla riflessione sulla relazione fra spazio e oggetto, un punto di riferimento fondamentale per la ricerca artistica contemporanea.

La rassegna, commissionata dalla maison, parte dall’essenza del lavoro dei due artisti e punta sull’incontro di discipline diverse, come arte, moda, design, architettura e poesia.

I temi trattati sono molteplici a partire dal viaggio, dal nomadismo, dall’abitare, dallo sviluppo sostenibile, fino ad arrivare al valore delle radici, all’importanza della comunità e alla salvaguardia dei diritti umani e prendono forma in ripari, abiti, involucri che trasformano il rapporto dell’individuo con l’ambiente circostante.

Il progetto parte da uno dei temi più cari alla poetica di questi artisti: la tenda, la capanna, la dome come forma nomade di riparo, capace di adattarsi a tutti i luoghi, ma anche come forma simbolica e sacra per eccellenza ma si amplifica e diventa una nuova direzione della loro poetica, nella creazione e definizione di una serie di personaggi/spirits che attraverso i loro abiti si qualificano come rappresentanti e protagonisti della vita e dei sentimenti della città. Si fanno portatori del rumore e delle esperienze della quotidianità cittadina. Così, il progetto si definisce non solo come omaggio a Roma, ma diventa una rilettura della città attraverso i dome, gli abiti in mostra e i percorsi degli spirits.

Tenda di Lucy e Orge OrtaSono i tessuti Zegna, grazie alla loro qualità, a rivelarsi unici per quell’idea di protezione, riparo, etica delle nuove emergenze che contraddistingue la contemporaneità e la ricerca degli Orta.

La città viene interpretata come luogo di accoglienza multietnico e comprensivo. In questa direzione si muove la performance scandita dai versi di Mario Petrucci, con protagonisti Spirits. I cui complessi abiti insieme ai dome saranno parte importante dell’installazione.

Una delle opere in mostra entrerà a far parte della collezione del Maxxi.

Una rassegna da non perdere per approfondire la conoscenza di due artisti sulla cresta dell’onda, famosi per serie quali Refuge Wear, Body Architecture, Antarctica e Amazonia e per il programma di riqualificazione del patrimonio culturale che Lucy e Jorge Orta stanno realizzando dal 2000 sulle rive del fiume Grand Morin, presso Marne-la-Vallée, nella vecchia zona industriale di La Laiterie in Francia.

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