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Louis Vuitton primavera estate 2014

Louis Vuitton primavera estate 2014

Mode à Paris

Marc Jacobs se ne va dall’ammiraglia di LVMH non prima però di presentare a Mode à Paris una collezione magistrale.

Protagonista dell’ultimo giorno della fashion week parigina, la collezione primavera estate 2014 targata Louis Vuitton è celebrativa e per questo accompagnata da un velo di melanconia.

Jacobs si sa non ha pausa di esagerare e così inizia lo show con una ragazza nuda vestita solo dagli iconici graffiti di Stephen Sprouse che il designer utilizzò all’inizio della sua esaltante avventura da Vuitton e lo fa facendola accompagnare dal suono della campana a morto.

Il resto della sfilata si tinge di nero, dalla testa ai piedi.

Mise sinuose impreziosite da ricami e cristalli. I dettagli sono una ragione di vita per Jacobs e così via libera a giochi di trasparenze, applicazioni di piume e paillettes.
Le forme strizzano l’occhio all’epoca vittoriana con incursioni street, e così sotto corsetti ricamanti spuntano i jeans o biker jackets.

Marc Jacobs lascia Louis Vuitton e, com’era successo per Raf Simons, gli viene dedicata una meritatissima standing ovation, in onore di questi 16 anni in cui ha contribuito all’ascesa del brand nell’olimpo della moda di lusso.
Per una volta gli schemi si ribaltano e…Jacobs propheta in patria.

Marc Jacobs - Louis Vuitton primavera estate 2014