Archistar al servizio dei malati
Abbiamo parlato qualche mese fa della Cleveland Clinic Lou Ruvo Center for Brain Health di Las Vegas specializzata nella cura delle malattie degenerative del cervello e realizzata su progetto di Frank Gehry.
Sempre più architetti di fama internazionale, infatti, si occupano dell’ideazione di strutture assistenziali volte a migliorare i periodi di degenza dei malati.
Interessante il progetto nato in Gran Bretagna, dalla volontà della pittrice, scrittrice e paesaggista scozzese Maggie Keswick.
A 15 anni dalla sua scomparsa sono dieci i Cancer Caring Centres, strutture di sostegno psicologico e sociale per chi lotta contro il tumore, che le più importanti archistar del mondo hanno progettato a titolo gratuito.
Il primo a onorare questa importante iniziativa è stato lo stesso Gehry che ha disegnato il centro di Dundee, in Scozia, un struttura ispirata a uno chalet di montagna, caldo e accogliente.
Pareti esterne scure con spigoli vivi e interni bianchi pieni di luce naturale per Zaha Hadid che ha firmato il Fife di Kirkcaldy, vicino a Edimburgo. Roger Stirk Harbour e il designer del paesaggio Dan Pearson hanno concepito il Maggie’s center di Londra, con giardino e cortili interni.
Nei prossimi due anni verranno completati altri sette edifici, finanziati da privati e a disposizione gratuitamente di chi ne ha bisogno.
Richard MacCormac disegnerà il centro di Cotswolds, Kisho Kurokawa quello nel sud del Galles, lo stilista Paul Smith firmerà gli interni di quello di Nottingham.
Sono poi iniziati i lavori nel cantiere di Glasgow, in Scozia, dove il team Oma guidato dall’architetto olandese Rem Koolhaas costruirà entro l’estate 2011 il nuovo centro di Gartnavel, studiato per ridurre al minimo i corridoi e creare ambienti più intimi.
Un progetto a forte impatto emotivo oltre che estetico, un modello che merita di essere preso in considerazione e esportato dall’Inghilterra, nonostante i costi non un po’ proibitivi.
