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Le buche più belle

Le buche più spettacolari dei campi da golf secondo Sports Illustrated, dalla 15 di St.Andrews alla 16 del Cypress Point

Per quanto relative possano essere, le classifiche hanno un loro charme. Se poi si tratta dei campi da golf più belli, oppure delle buche più spettacolari, aumenta il coinvolgimento. A volte basta guardare le immagini per regalarsi qualche momento di assoluta gioia, fare le personali graduatorie, ricordare campi strepitosi, buche canaglia e via dicendo.

Queste sono le buche più spettacolari del mondo, almeno secondo Sports Illustrated. Iniziamo con la buca 15 di St.Andrews, considerata non solo la più famosa del mondo, ma anche la più eccentrica. “E’ unica, non ne esiste un’altra simile, di solito si cerca di imitarla ma non é possibile realizzarne una identica“, sostengono gli esperti americani. Oltre alla 15 c’é anche la 12, considerata la più impegnativa. Tom Weiskopf ha avuto bisogno di 13 colpi per andare in buca, nel 1980.

Numericamente la fa da padrone il Pebble Beach, che si “presenta” con tre buche. La 8 viene da sempre considerata da Jack Nicklaus come la miglior par 4 della storia. La 18 invece, par 5, viene considerata sia la più difficile sia la più bella. Anzi, la chiamano addirittura “drammatica”. La 16 del Cypress Point, l’altro percorso di Pebble Beach, è considerata invece una buca da “macho golfer”.

Entra di prepotenza nella classifica la 13 di Pacific Dunes, a Bandon, nell’Oregon. E’ la più “giovane” fra coloro che fanno parte della classifica, visto che il campo ha aperto nel 2001. A guardarla, anzi a giocarla sembra invece una buca di un percorso “anziano”. Realizzata da Tom Doak, offre un colpo d’occhio fantastico per via dell’Oceano Pacifico.

Non si può non nominare la 14 di Royal Portrush, nella località che porta lo stesso nome nell’Irlanda del Nord. La chiamano Calamity, un perché ci sarà.

Bella e difficile la 17 del TPC Sawgrass, a Ponte Vedra Beach, in Florida, un par 3 che richiede un drive perfetto. E’ la buca più corta del percorso, ha il green più largo, eppure dà dei grattacapi terribili.

Non da meno la 9 del Royal County Down di Newcastle, ancora nell’Irlanda del Nord. Sulla sinistra sorge il monte Mourne, mentre sulla parte opposta c’é lo spettacolo della Dundrum Bay, sul mare irlandese.

Bene valutata la 14 di Muirfield Village, nell’Ohio, a Dublin, un par 4 dove puoi passare con facilità dalla certezza di fare birdie alla delusione del bogey. Qui, nel 1999, al Memorial Tournament, Tiger ha faticato non poco prima di portare a casa un par.

Non può mancare dalla classifica la 11 di Ballybunion, in Irlanda. Sulla destra L’Atlantico. Molto apprezzata dagli specialisti la 6 del Royal Melbourne, campo disegnato da Alister MacKenzie. Qui ricordano ancora un colpo di Sam Snead nel 1959: bunker, nella Canada Cup.

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