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Laura Biagiotti, autunno inverno 2012-2013

Laura Biagiotti, autunno inverno 2012-2013

Milano Moda Donna

Come visto da Versace, ispirazione alla fastosità e regalità bizantina anche per la collezione autunno inverno 2012-2013 di Laura Biagiotti che ha sfilato a Milano Moda Donna.

In passerella una moderna imperatrice Teodora, che veste abiti dai tocchi orientali rivisitati, con particolari e materiali di lusso.

Tocchi geometrici e classici, bande ricamate e ornamenti si associano a dettagli che rivelano il corpo, come le baschine che si sciolgono in romantiche rouches. Gemme, pietre e borchie formano ricami che ricordano i mosaici pavimentali, per tuniche in cashmere e tessuto.

Oro patinato, bruno dai riflessi bronzei, arancio zafferano, porpora, verde e blu lapis si rincorrono in tessuti dalla foggia maschile o su sete plissettate che creano panneggi. Non può mancare il bianco, colore caro alla maison italiana, sublimato nelle lavorazioni del cashmere, ornato da ricami bizantini e pietre iridescenti. Corolle e profili, trecce e rombi ricamati su abiti, pullini e giacche rivelano la qualità dell’arte manifatturiera italiana.

Convivono maschile e femminile. Lo stile da uomo vive soprattutto nei tessuti come il principe di Galles e il pied de poule, che vengono proposti in materiali cangianti e illuminati dal bagliore di fili lurex, e prendono forma in linee scivolate, come nell’abito lungo in chiffon plissettato. La silhouette è sempre enfatizzata da tagli e dettagli che rivelano il corpo: panneggi fluidi, pannelli plissettati e orli al polpaccio che pongono l’accento sulle gambe.

Il legame con l’Italia e con l’arte e la cultura si riflettono nelle stampe che riproducono il pavimento della Basilica di San Marco a Venezia: il rivestimento marmoreo viene disegnato con moduli geometrici, che si trasformano in nuovi ideogrammi per una moderna evoluzione dell’abito lungo di seta plissè.

Le forme guardano ai panneggi di uno stile-Teodora con sovrapposizioni di strati: l’icona è la giacca-cappa in panno double con inserti di pelo, o in cashmere a coste. I pannelli si sovrappongono nelle linee a portafoglio, come nell’abito di mikado o nella gonna di flanella. Teli plissettati e intarsiati definiscono la nuova giacca, il top bustier e il tubino.

I dettagli enfatizzano le tematiche della collezione: borchie e pietre rivestono le borse, il cavallino trionfa nella pochette e nelle calzature, medaglioni bronzei sono incastonati nella fibbia delle cinture, e ornamenti neo-bizantini con agata e catene intrecciate diventano bracciali e anelli. I collant sono il complemento essenziale dello stile e vengono interpretati con trecce, tessuti maschili o in un gioco di opposti tra pesante e leggero.

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