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La top 10 dei designer italiani

La top 10 dei designer italiani

Secondo la stampa estera

Il Salone del Mobile 2012 porta questa settimana nei padiglioni di Rho Fiera gli appassionati di arredamento provenienti da tutta Europa.

Passando da uno stand all’altro abbiamo sentito parlare russo, cinese, francese, spagnolo, a dimostrazione che il design made in Italy non ha confini geografici.

È interessante a questo punto scoprire insieme la classifica degli industrial designer italiani più apprezzati dalla stampa estera.

I dati su cui si fonda la top 10 che vi proponiamo provengono dall’Osservatorio Giornalistico Internazionale “Nathan il Saggio” che ha monitorato, nel corso dell’ultimo anno, ben 100 tra le principali testate e siti stranieri di settore.

Il gradino più alto del podio spetta all’altoatesino Matteo Thun, per il quale sono state rintracciate il 18.50% di citazioni positive sulle pagine internazionali: il quotidiano tedesco Die Welt, in particolare, lo ha di recente celebrato come “uno dei designer più famosi del mondo”, lodandone l’attenzione per il green, che si esplica nel frequente ricorso a materiali riciclabili come bottiglie di plastica, contenitori di detersivi, scatole di caramelle e bicchieri di yogurt.

Secondo posto, con il 16.70% di segnalazioni, per Gaetano Pesce (non perdetevi lo stand al Salone con le novità ralizzate per Meritalia), progettista e scultore spezzino, che vanta esposizioni al Centre Pompidou di Parigi e al MOMA di New York.

Sul podio anche l’architetto Antonio Citterio (14.25%) seguito da Paola Navone, la prima donna ad apparire in graduatoria.

Poltrona Magis Proust di Alessandro MendiniSeguono Alessandro Mendini (9.45%), architetto di numerosi edifici pubblici in tutto il mondo oltre che progettista d’interni (in fiera abbiamo scovato anche la sua iconica poltrona Magis Proust), Andrea Branzi (7.20%) e Michele De Lucchi (5.85%), vincitore di un Compasso d’Oro grazie alla pluripremiata Tolomeo per Artemide.

Accanto ai mostri sacri del design anche un giovane outsider, Roberto Paoli, che si aggiudica l’ottavo posto con il 4.30% di “good quote”.

La coppia di nomi che chiude la lista è quella di Pietro Travaglini (0.95%), e la giovanissima Liviana Osti (0.55%), classe ’89, resa nota dalle sue caraffe in vetro “Alla salute”, che ricostituiscono la forma di un cuore umano riproducendone i ventricoli destro e sinistro.

Il Belpaese si conferma una fucina di talenti creativi che possono sventolare con orgoglio il tricolore anche all’estero.

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