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La Grande Madre, la mostra di Trussardi a Milano

La Grande Madre, la mostra di Trussardi a Milano

A Palazzo Reale
Palazzo Reale a Milano ospita dal 26 agosto al 15 novembre 2015 una mostra che mette sotto i riflettori la figura della madre, e della donna in senso lato, nella storia dell’arte contemporanea.

L’esposizione “La Grande Madre”, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi, si inserisce nel calendario Expo in città.

Il curatore Massimiliano Gioni, il più giovane direttore artistico nella storia della Biennale di Venezia nonché direttore artistico della Fondazione della Maison del Levriero, ha raccolto all’ombra della Madonnina le opere di 127 artisti internazionali in un allestimento che si estende su una superficie di circa 2.000 metri quadrati.

Il percorso espositivo parte dalle veneri paleolitiche per arrivare alle cattive ragazze del post-femminismo, passando per la tradizione millenaria della pittura religiosa con le sue innumerevoli scene di maternità.

“Il palinsesto di Expo in città propone una mostra prestigiosa, ospitata in una delle sedi espositive più visitate d’Italia, Palazzo Reale, che chiude il cerchio di una proposta completa sull’arte, le sue stagioni e i suoi linguaggi. – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno Una proposta che non solo offrirà al pubblico la possibilità di compiere un viaggio straordinario nella storia dell’arte e della cultura italiana e internazionale, ma sarà anche un’occasione speciale di approfondimento sulla figura della madre, che più di tutte incarna l’idea della nutrizione, tema centrale di Expo 2015. Un risultato reso possibile grazie alla Fondazione Nicola Trussardi nel quadro di un ampio dialogo tra pubblico e privato, stretti in un’alleanza per la diffusione dell’arte e della cultura”.

“La Grande Madre offre uno sguardo sulla maternità e sulla condizione femminile filtrato attraverso un secolo di opere d’arte, che ripropongono questioni oggi non solo presenti ma spesso ancora irrisolte – ha sottolineato Beatrice Trussardi, Presidente della Fondazione Nicola Trussardi – Questo ci permette di affrontare le problematiche legate al tema generale di Expo secondo una prospettiva di genere che ribadisce la centralità delle donne nella società, ruolo molto spesso non adeguatamente riconosciuto. Nonostante gli enormi passi avanti fatti negli ultimi decenni e le azioni sociali e politiche di difesa della donna che hanno contributo a diffondere conoscenze e diritti anche nei paesi più poveri, molti sono i pericoli che oggi minacciano di rallentare o ostacolare il percorso di emancipazione femminile. Per questo motivo La Grande Madre può e deve essere un’occasione importante per riflettere sui valori di cui la presenza della donna è portatrice  in ogni settore sociale, contribuendo a rendere Expo una piattaforma di idee e progetti concreti per lo sviluppo del pianeta”.

La mostra “La Grande Madre” è accompagnata da un catalogo a cura di Massimiliano Gioni, pubblicato in due lingue, italiano e inglese, che raccoglie più di 300 immagini a colori che illustrano testi monografici e approfondimenti su tutti gli artisti presenti e una raccolta di saggi e testi critici inediti, commissionati per l’occasione a Marco Belpoliti, Barbara Casavecchia, Whitney Chadwick, Massimiliano Gioni, Ruth Hemus, Raffaella Perna, Lucia Re, Pietro Rigolo, Adrien Sina, Guido Tintori, Calvin Tomkins, Lea Vergine.