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Jack Daniel’s mette la limited edition in bottiglia

Jack Daniel’s mette la limited edition in bottiglia

Intervista a Barbara Pinna
Come per tutto ciò che caratterizza il whisky più venduto al mondo, anche dietro l’evoluzione della bottiglia di Jack Daniel’s c’è una storia.

Nel 1866, per la prima volta mister Jack imbottiglia il suo whisky in brocche di terracotta chiuse da tappi di sughero e per distinguerlo dagli altri, scrive il proprio nome su ogni caraffa. Solo in seguito diventano di gran moda le bottiglie di vetro, e Jack decide di realizzarne una in vetro stampato arrotondata con il nome della distilleria in rilievo. È nel 1895 che mister Daniel, spinto dal costante spirito innovatore visiona il disegno di una nuovissima, esclusiva bottiglia mai provata prima, squadrata con il collo allungato.

Oggi, più di 100 anni dopo, quella bottiglia rimane il simbolo della qualità di Jack Daniel’s ma, sempre nell’ottica di distinguersi anche attraverso la bottiglia, Jack Daniel non ha mai smesso di introdurre versioni commemorative in edizioni limitate. Nel 2010 Jack celebra i suoi 160 anni con l’esclusiva bottiglia in edizione limitata total black.

Il nostro whiskey – dice Barbara Pinna, marketing manager Italia – è ancora oggi filtrato e imbottigliato nella distilleria di Lynchburg, nel Tennessee, la più antica registrata negli Stati Uniti. Il nostro è uno degli american whisky classificato nella categoria degli straight che significa che è realizzato in una singola distilleria, è distillato dal “mash” fermentato contenente un minimo del 51% di un cereale specifico ed è invecchiato per un minimo di due anni in nuove botti di quercia, aggiungendo acqua demineralizzata prima dell’imbottigliamento. In particolare Jack Daniel’s Old N° 7 Tennessee Whiskey si differenzia dal bourbon whiskey grazie alla speciale filtrazione goccia a goccia attraverso almeno tre metri di carboni attivi di acero – il ‘charcoal mellowing’ – alla quale deve il gusto morbido e rotondo. La continuità del gusto viene garantita dal tradizionale processo di fermentazione ‘sour mash’ che prevede l’utilizzo di un quarto del mash fermentato di grano del giorno precedente per iniziare la fermentazione della nuova partita”.

Dopo la limited edition per il compleanno di Jack Daniel ne seguiranno altre per altri eventi particolari?
Ogni anno, pur non conoscendo con precisione la sua data di nascita, festeggiamo il compleanno di Jack Daniel, l’uomo che ha reso grande questo whisky. Quest’anno ricorreva il 160esimo anniversario e abbiamo deciso di realizzare per la prima volta una bottiglia total black con note di colore rosso in limited edition numerata singolarmente, siamo molto soddisfatti del risultato perché il nuovo look della bottiglia riesce a comunicare ancora di più l’animo rock del brand. Sempre per festeggiare i 160 anni di Jack il 23 ottobre è partito JAM 160, evento rock in collaborazione con Virgin Radio. Sei tappe in cui si esibiranno in jam session ragazzi selezionati, guidati e coordinati da una band di sei musicisti professionisti. Le serate sono condotte da Ringo e a ognuna delle tappe partecipano degli ospiti del mondo del rock. Tutti i ragazzi che avranno partecipato alle varie tappe del tour saranno poi invitati alla festa rock finale a dicembre all’Alcatraz di Milano.

Oltre alla bottiglia limited edition quali altre iniziative si legano al compleanno dello zio Jack?
Molte altre iniziative sono legate al compleanno di Jack Daniel’s, una di queste è il concorso on line. Infatti collegandosi al sito www.augurijack.it si possono fare gli auguri a mister Daniel ci si può aggiudicare l’ambitissima bottiglia. La limited bottle e altri premi celebrativi si può vincere anche mandando una foto, che sarà poi caricata sulla fan page di Facebook www.facebook.com/jackontouritaly. Inoltre sono stati organizzati dei birthday parties sparsi in tutta Italia e fra tutti i partecipanti verrà estratto un viaggio negli Stati Uniti e una Harley Davidson.

Quali sono le nuove icone rock che bevono Jack Daniel’s?
Jack Daniel’s è il whisky che da sempre le rock-star preferiscono. Indimenticabili le foto che immortalano in compagnia di Jack il chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards; la tigre nera del rock Tina Turner; l’eclettico David Bowie, il “Duca bianco”; e Slash, il mitico chitarrista capellone dei Guns n’ and Roses. Michael Anthony, bassista dei Van Halen, assemblando diversi pezzi di altri bassi, ne ha creato uno a forma di bottiglia Jack Daniel’s. Altro storico personaggio stregato dal nostro whiskey è John Belushi, mitico componente dei Blues Brothers e protagonista insieme a Jack Daniel’s nella pellicola Animal House. Anche nella nostra penisola è fortissimo i legame che lega Jack Daniel’s al rock: i Jack Daniel’s Lovers, una delle realtà più sorprendenti del rock’ n’ roll made in Italy degli anni ’80 e il gruppo italiano dei Linea nato negli anni ’90 ha dedicato una canzone al whiskey, intitolata Jack Daniel’s Midnight.

A quanto ammonta il giro d’affari worldwide di Jack Daniel’s?
Nel 2009 sono state prodotte 9,6milioni di casse che contengono ognuna 9 litri di whisky segnano così una leggera crescita del +2%.

Alessandra Iannello