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Intervista a Selvaggia Armani

Intervista a Selvaggia Armani

Dalla pittura al design passando per la moda
Selvaggia Armani nasce a Trento nel 1968.

Architetto, pittrice, decoratrice, stilista, designer, un’artista sicuramente a tutto tondo che non ha lasciato nulla di intentato nel suo iter creativo.

I primi passi li muove nel mondo dell’arte.
Frequenta un corso di illustrazione all’Istituto Europeo di Design a Milano, partecipa nel 1995 ad una rassegna collettiva di giovani artisti alla Galleria delle Arti di Bologna e nel 1996 inaugura una mostra personale alla Galleria L’Isola di Trento.

Nel 1997 si avvicina alla moda disegnando una collezione per l’abbigliamento informale (SAD) a corollario della quale inventa una serie di accessori: cinture, collane, spille, in materiali diversi (tessuto, lana, creta).

Ma veniamo all’universo del design.
Dal 2009 inizia la collaborazione con .exnovo, azienda italiana di proprietà del centro tecnologico trentino HSL, specializzato nella realizzazione di prodotti in 3D printing.

Si tratta di una tecnica talmente innovativa che le sculture digitali a marchio FOC (Freedom Of Creation), distribuite in Italia da .exnovo e che fanno uso di tale lavorazione, hanno trovato collocazione al MOMA di NewYork.

Le lampade sono i pezzi forti di Selvaggia Armani.
Le novità per il 2012? Luxgallery lo ho chiesto all’artista-designer.

Come nasce la collaborazione con .exnovo?
Dalla città di Trento, nostro luogo di nascita, e dalla conoscenza diretta del direttore di .exnovo che ha trovato nel mio lavoro un connubio perfetto tra arte e architettura.

Lampada PneuQuali sono i complementi d’arredo di punta della collezione?
Il vassoio Bolle che prende ispirazione dalle bolle di sapone; la lampada da tavolo  Saturno, un omaggio agli anelli dell’omonimo pianeta; la serie di lampade Pneu con decorazioni che ricordano i disegni e le linee dei comunissimi pneumatici, si tratta del primo prodotto realizzato per .exnovo.

Quali sono i canali di vendita della collezione?
Una vera e propria rete commerciale è ancora in fase di organizzazione anche se dal sito www.exnovo-italia.com è già possibile effetture gli ordini e Milano e Roma offrono due punti vendita.

La passione per la pittura ha avuto qualche influenza sulla sua attività creativa di designer? Il digital design può essere una forma d’arte?
Ho studiato illustrazione e questo ha contribuito sicuramente alla mia formazione da designer.
I prodotti realizzati per .exnovo sono seriali ma possono comunque essere considerati pezzi unici in quanto sculture da poter personalizzare. Infatti, in ragione del sistema di produzione in 3D printing, nessun prodotto è assolutamente uguale ad un altro ed ogni oggetto diventa unico per le sue intrinseche caratteristiche.

Cosa c’è di rivoluzionario nel 3D printing?
È una tecnica che permette di creare l’oggetto in tempo reale e di modificarlo a piacimento. Si superano così le barriere imposte dalla tecnologia tradizionale che fa uso degli stampi.
Il macchinario impiegato per questa lavorazione sfrutta la polvere di nylon e i raggi laser che modellano la materia per strati: il funzionamento ricorda quello della TAC.

Progetti futuri legati al mondo del design?
Archiviata l’edizione di gennaio 2012 di Maison & Objet, l’appuntamento più importante a breve sarà il Salone del Mobile di Milano. Già durante il Fuorisaone 2011 ho avuto l’opportunità di esporre le mie creazioni per .exnovo nello spazio Skillart di via Turati 6. Quest’anno sarà allestita un’area nel laboratorio d’arte contemporanea Dream Factory di Corso Garibaldi.
Non mancheranno poi appuntamenti con altre fiere di design.

Chiara Camnasio

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