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Intervista a Rodrigo Basilicati

Intervista a Rodrigo Basilicati

Il restyling delle Sculpture Utilitaires di Pierre Cardin

La collezione Sculptures Utilitaires, linea di mobili di design progettati dallo Studio Pierre Cardin a partire dagli anni ’70, è passata nel 2007 nelle mani creative di Rodrigo Basilicati, nipote dello stilista.

Ingegnere, designer, musicista, Rodrigo ha sfruttato le sue passioni per realizzare degli arredamenti di lusso che puntano su qualità estetiche scultoree, senza trascurare gli aspetti funzionali.

I nuovi mobili, in edizione limitata numerata e firmata, riprendono le linee e le forme della natura, valorizzate da colori accesi e speciali trattamenti di laccatura.
Sono suddivisi per categorie: giorno, notte, studio e complementi.

Il maestro Cardin non poteva sperare in un allievo migliore a cui lasciare in eredità un progetto artistico così prestigioso. 

Luxgallery ha chiesto a Rodrigo Basilicati di raccontare le linee chiave che lo hanno guidato nell’ambizioso progetto di restyling delle Sculpture Utilitaires di Pierre Cardin.

Quanto il nuovo progetto delle Sculpture Utilitaires tiene conto dell’impostazione originaria concepita da Pierre Cardin negli anni ‘70?
L’idea di scultura utilizzabile l’ho coltivata a partire dal concept progettuale di mio zio. Mi trovo in piena sintonia con il suo modus operandi e i suoi gusti estetici. I miei disegni, ancora oggi, sono sottoposti alla sua approvazione.  

Valori funzionali ed estetici, come si equilibrano?
L’approccio iniziale tiene sempre conto della funzione del mobile, poi ci si concentra sulla forma e gli aspetti tecnologici. È un percorso di andata e ritorno che presuppone continui adattamenti.
Pierre Cardin ha una mente libera e riesce a vedere in anticipo gli esiti finali di un oggetto; spesso ha modificato i miei lavori in corso di progettazione.

Quali materiali sono stati utilizzati?
Il legno di base, il pioppo in particolare che è leggero e malleabile, a volte il faggio anche se presenta delle caratteristiche meno duttili. Mi servo anche del plexiglas e dell’acciaio inox.
Le cerniere, i piedi e i meccanismi dei mobili sono disegnati ad hoc in modo tale che la dinamica dell’oggetto conservi una certa eleganza.

Étoile de merQual è il mobile scultura più pregiato della collezione?
Étoile de mer, un mobile che richiede 4 mesi di lavoro. La parte artigianale è seguita da un team di giovani scultori e artigiani che provengono dal mondo dell’arte.

Si può dire che è la natura la fonte di ispirazione delle Sculpture Utilitaires?
Fiori, piante, animali, motivi geometrici e forme spaziali sono il marchio di fabbrica di Pierre Cardin.

La passione per la musica ha avuto qualche influenza sulla sua attività creativa di designer?
Senz’altro, ho studiato per molti anni musica e questa passione ha contribuito sicuramente a rendere il mio spirito più libero. Ho imbracciato studi ingegneristici e devo dire che anche la musica contiene molta matematica. L’armonia ha in sè una componente scientifica rilevante.
È necessario saper far uso della tecnica anche nel mondo del design per essere creativi senza scadere nel puro virtuosismo.

Come nasce la collaborazione con Forme? La collezione verrà messa in vendita anche attraverso altri canali?
Nasce da una conoscenza diretta del gruppo che si è affezionato al mio mondo. I soci conoscono la figura di Cardin e hanno abbracciato la sua filosofia. Si tratta di una licenza a livello mondiale.
Un altro canale è l’e-commerce che verrà sviluppato entro Natale 2011 per il lancio della linea Cobra.

Progetti futuri legati al mondo del design?
Il fiore all’occhiello della collezione Cobra: un tavolino ipertecnologico da 2/4 persone dotato di diffusore acustico da collegare ad iPod, iPhone o via wireless ad altre sorgenti audio. È provvisto di un innovativo sistema interno di abbattimento dei rumori di fondo e di un impianto di illuminzaione con una sfera flottante. Stiamo poi mettendo a punto un sistema di climatizzazione, caldo e freddo, nato su idea specifica di Pierre Cardin. Si tratta di una scultura a muro che verrà ultimata per la primavera 2012.
Accanto agli showroom di Venezia e Parigi, ci stiamo muovendo per espanderci anche in Iran, a marzo 2012 è prevista l’apertura di uno store a Teheran, e il futuro parla russo.

www.pierrecardin-forme.com

Chiara Camnasio