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Il resto di Milano Moda Donna

Il resto di Milano Moda Donna

Autunno-inverno 2010-2011Vi abbiamo raccontato le passerelle di Milano Moda Donna dedicate all’autunno-inverno 2010-2011 giorno per giorno.

Ecco il meglio delle altre collezioni che hanno animato la kermesse milanese e determinato lo stile del prossimo inverno.

Maxi tricot per Blugirl. Anna Molinari usa come filo conduttore della collezione la lana.
Angora e mohair proposti abbinati al chiffon anche in città. Per illuminare i party all night long argento e nero meglio se macro maculato o paillettoso.

Just Cavalli ed è subito sovrapposizione di capi e stili. Must dell’autunno-inverno 2010-201, il maculato e il tartan declinati in mille modi. E poi ancora, stampati, voltant, balze, top e bustier. Roberto Cavalli esaudisce i desideri delle ragazze di oggi.

Karl Lagerfeld firma la collezione di Fendi e per il prossimo inverno propone capi dedicati a chi non ama il lusso gridato. Le pellicce si trasformano in giochi patchwork, mantelle in cashmere double e corti trench. Trovano spazio anche gonnellone Seventies.
Eleganti gli spunti cromatici, zafferano e petrolio, navy e avorio, borgogna e ardesia, gesso e nero, e gli incastri grafici.

Severa e rigorosa la donna Prada. L’autunno-inverno 2010-2011 ha linee retrò, gonne a ruota, piccole giacche, pantaloni a sigaretta e naturalmente busti.
Sopra le righe i calzettoni di lana a coste con le décolletée appuntite.

Il nuovo progetto firmato Alessandro dell’Acqua si chiama N°21.
A ispirare la collezione lo stile di Monica Vitti nei film di Antonioni, privo di fronzoli e decisamente italiano.
Forme ridotte e capri mescolabili fra di loro a favore di un look decisamente personale. Altissime e dalle tonalità shock le scarpe. Divertente l’abito in chiffon smeraldo con décor di piume sulla schiena.

La collezione Moschino Cheap & Chic interpreta le stravaganti ospiti dell’hotel appena inaugurato a Milano. Dalla cameriera sexy alla business woman, dalla rocker alla DJ. Una collezione ironica dedicata a una donna spiritosa e dalle mille personalità.

Dsquared2 pensa all’anima dark della donna contemporanea . Severi corsetti e lingerie di latex, tubini couture dai ricami in tulle e cristalli, giacche biker e abiti sartoriali impreziositi da piume dégradé dal nero al rosso. Imperdibili i tacchi vertiginosi e gli accessori, dalle spille agli occhialoni meri passando per le collane metalliche il tutto un po’ splatter.

E’ decisamente animalier la collezione Blumarine declinata sull’eterno contrasto tra bianco e nero. Quando Anna Molinari parla di colori intende il tortora, il rosa carne e il grigio per capi bon ton declinati in vari materiali a seconda delle situazioni. E se trovano spazio il cashmere, il cavallino, la seta, la donna Blumarine ama anche la pelle meglio se proposta con frange extra long e i ricami di cristalli.

La donna Sportmax sembra uscita dai frame di un film di Buñuel. Perbene e sexi indossa cappotti di cashmere, camicine in seta stampata e gonne a pieghe, ma anche tacchi affilati e ganci metallici e con ironia aggiunge cinturini e zip alle sue mise.

L’inverno di Alberta Ferretti è colorato rosa carne. Il materiale di punta è lo chiffon ed è presentato pieghettato, plissettato e goffrato. Attenzione ai dettagli gioiello e alla pelliccia usata come accessorio.

Pelle e pelliccia sulla passerella di Gianfranco Ferrè firmata da Aquilano e Rimondi. Una collezione grafica e dai tagli precisi. I capi hanno la vita stretta da cinture-corsetto, le camicie ben chiuse da un fiocco e per la sera gli abiti a sirena meglio se dorati e trasparenti.

Cashmere, organza e chiffon raccontano la collezione di Emporio Armani. Giorgio Armani veste la donna Emporio con piccole giacche di pelliccia, rigorosamente ecologica da alternare a caban ondeggianti e a cappotti maschili. Gonne corte, scollature e il tocco maschile del gilet che sostituisce la t-shirt.

La biker di Versace indossa abiti anatomici realizzati in colori come il viola, il marrone, il rosso o il giallo. Le gonne sono corte anche la sera e tanti sono i dettagli rubati ai giubbotti delle Harley Davidson.

La donna tra rock e pop di C’N’C’ Costume National è energia metropolitana e libertà della natura.
Lane cotte e maglieria si intrecciano per raccontare un mood selvaggio.

Una futurista Lara Croft scende in passerella da Jil Sander. La prossima stagione disegnata da Raf Simons è minimalista ma vivace. I materiali raccontano la tradizione sartoriale tra bouclé e cashmere, tartan e jersey, mentre i colori migliorano l’umore con slanci di rosso, rosa, arancio, giallo e verde.

Bottega Veneta esibisce il suo dna e per l’autunno-inverno 2010-2011 punta sulla pelle e, per una volta, non solo per gli accessori, abbinata a seta lavata, cady di triacetato giapponese, chiffon  stropicciato, crêpe di seta e jersey di seta/cashmere.

Giorgio Armani è alla riscoperta dell’eleganza.
Presenta così una collezione che ha come obiettivo principale la femminilità. Gambe scoperte e svettanti su tacchi altissimi e viso misteriosamente coperto da un velo, gonne svolazzanti, abiti a godet, piccoli boleri di pelliccia.
Re Giorgio si sbizzarrisce anche nei  colori  e declina la collezione su una palette decisa fatta di rosso, arancio, verde smeraldo.

Moschino rende omaggio al suo fondatore, Franco che avrebbe compiuto 60 anni. La stilista Rossella Jardini porta in passerella un inno alla maison tra nero, rosso, dettagli in oro, orecchini a cerchio e abiti in chiffon con voltant. Semplicemente belissima, fantasticamente Moschino.

John Richmond porta in passerella l’apocalisse senza allarmismo ma con coscienza. Tutto è quindi l’opposto di tutto con un unico obiettivo: rendere la donna decisamente sexy.
Tacchi alti, gonne corte, stampe e ricami animalier, giacche oversize e cappotti corti.

L’attrice Charlotte Rampling  è l’icona di Gucci per l’autunno-inverno 2010-2011 tra lusso estremo e minimalismo contemporaneo. Cappotti destrutturati, pants dritti, gonne asimmetriche e abiti fascianti caratterizzati da tagli netti, come fossero omaggio a Fontana. Anche sulla passerella di Gucci non manca la peliccia e il pizzo chantilly.

Marni porta a Milano Moda Donna abiti-quadro con le opere dell’artista di Gary Hume applicate sui capi. Bermuda, top, ricami, calzettoni e zeppe in legno ma soprattutto pellicce lavorate e intarsiate meravigliosamente.

Hippie bohemièn la donna di Roberto Cavalli. Davanti a un parterre di vip e celebrities da tutto il mondo lo stilista fiorentino rispolvera il suo stile primordiale non frenando più i suoi istinti.
Un modo per incominciare a festeggiare i 40 anni della maison tra cappotti in broccato, pantaloni di chiffon, abiti lunghi in tulle, montoni ricamati in oro e pellicce patchwork, il “nuovo animale” inventato da Cavalli.

Massimiliano Giornetti debutta sulla passerella femminile di Salvatore Ferragamo. L’autunno-inverno 2010-2011 si tinge dei colori della terra. Must della collezione, la cintura da portare di giorno come di sera per segnare la vita e dare movimento alle mise.

Christopher Kane si fa ispirare dalle foto di Bruce Weber della fine degli anni ‘90 per la collezione di Versus. Il risultato sono abiti corti plissè, bustier e lacci, rock’n roll e decisamente couture.

Laura Biagiotti, vestibilità e innovazione tra linee pure e tanto cashmere unito a altri materiali con lavorazioni double.
A illuminare gli abiti da sera annio ’30 oro e argento ortati con cappe di cashmere, maxi pull, colli di pelo e con le nuove pellicce di chiffon.
Passepartout da tenere sempre nell’armadio, la mantella da usare in ogni occasione.

Tra le sfilate fuori calendario.
L’autunno-inverno 2010-2011 di Etro è esotico.
Ispirata al profumo dell’ambra questa collezione è raffinata e elegante, ma anche unisex e selvaggia. Il colore di punta è il rosso lacca e tutti gli elementi convivono in un’eclettica e sofisticata armonia. Tante le stampe utilizzate come tatuaggi abbinate all’unito che vanno a caratterizzare maniche, tasche e inserti dinamici.

Dolce&Gabbana raccontano il valore aggiunto del made in Italy. Capo icona della collezione la giacca.
Proposte in tutte le varianti, lunghe, corte, più corte, a tre bottoni, a doppio petto, collo a lancia e molto altro ancora, la giacca rappresenta il tocco sartoriale di una collezione fatta di lingerie di pizzo e sete, bermuda, tailleur di maglia, abiti a pois bianco e nero o a stampa leopardo fino a  cappotti in tessuto tappezzeria a fiori.

E poi ancora Haute, Les Copains, Emilio Pucci, D&G, Albino e Aquilano Rimondi.

Francesca Zottola