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Il Golden Gate fa 75 anni

Il Golden Gate fa 75 anni

Un’icona americanaIl 27 maggio scorso il Golden Gate Bridge di San Francisco ha compiuto 75 anni.

La porta nord della città che ha fatto da culla alla Beat generation e alla cultura Hippie è infatti stata costruita e inaugurata nel pieno della grande depressione, con la posa della prima pietra nel 1933 e l’inaugurazione quattro anni dopo, nel 1937.

Unisce San Francisco con la contea di Marin e prende il nome dall’omonimo stretto, a sua volta così battezzato nel 1846 dal topografo e capitano dell’esercito americano John C. Fremont, che lo volle chiamare così per la somiglianza con il Golden Horn, il Corno d’Oro della baia di Istanbul.

Divenuto rapidamente un’icona dell’architettura made in Usa, il ponte è frutto della lunga perseveranza di Joseph Baermann Strauss, l’ingegnere che realizzò la prima bozza del progetto nel 1927 e passò gli anni successivi a trovare collaboratori che lo supportassero nella difficile impresa.

Non va infatti dimenticato che al momento dell’apertura, con i suoi 1280 metri, il Golden Gate era il più lungo ponte sospeso al mondo e tale è rimasto fino al 1964, mentre tutt’oggi figura tra i primi dieci.

Per celebrare l’importante compleanno l’autorità che lo gestisce ha dato vita a 75 diverse iniziative, alcune delle quali sfruttando le potenzialità dei social network, che hanno riscosso un grande successo di pubblico e che si protrarranno per tutto il 2012.

Il Golden Gate Bridge

Tra le più seguite quelle che invitavano le persone a festeggiare indossando un capo di colore arancione internazionale, il colore del Golden Gate.

Tanto entusiasmo, che a qualcuno ha ricordato quello dei 300mila che festeggiarono il 50esimo anniversario, si spiega forse anche con il valore simbolico che il Golden Gate in particolare e i ponti più in genere hanno, rappresentando non solo un trait d’union tra due sponde divise da un ostacolo naturale, ma anche il tentativo degli uomini di superare le difficoltà e colmare le distanze che li dividono.