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Havaianas per la pioggia

Havaianas per la pioggia

Intervista a Eno Polo
Sicuramente il prossimo inverno sarà più gioioso, soprattutto durante le giornate grigie e piovose. E questo grazie alla nuova linea di rainboot di Havaianas.

“Il nostro mercato – spiega Eno Polo, Presidente della consociata europea di Alpargatas, la società proprietaria del marchio Havaianas si sta diversificando sempre più rispetto al Brasile puntando verso Paesi dove l’estate non è la stagione principale dell’anno. Per esempio in Europa, che rappresenta il 50% della quota export, la stagione calda dura solo pochi mesi, così abbiamo pensato a una linea di calzature che potessero interessare il consumatore tutto l’anno. Già il claim pensato per il lancio della linea degli stivali parla chiaro, ovvero “Pioggia o sole, sempre Havaianas””.

La linea di coloratissimi stivali da pioggia sarà presentata durante un tour che è partito in aprile in Inghilterra e proseguirà nei prossimi mesi in Italia, Francia, Spagna e Germania.Dopo questi test, il prossimo anno Havaianas proseguirà con gli altri paesi europei.

Perché un’azienda brasiliana lancia un nuovo prodotto in Europa?
La strategia prevede di far diventare un fenomeno di costume i rainboot Havaianas in Europa. Questo ci permetterà di creare la domanda in Brasile, dove i trend che vengono dall’Europa sono seguitissimi, e quindi iniziare la commercializzazione anche in patria.

Come verrà vissuta questa scelta in Brasile?
Il successo delle ciabatte infradito in gomma di Havaians però rimane un punto fermo in patria dove sono un vero fenomeno popolare, infatti in Brasile ogni secondo si ne vendono 5 paia. Il mercato domestico genera l’85% del fatturato che in numeri significa 210milioni di paia l’anno, ovvero ogni brasiliano possiede almeno un paio di Havaianas. Il successo del brand ha portato anche a collaborazioni importanti, infatti hanno disegnato la “loro” Havaianas stilisti quali Paul & Joe o Missoni.

Che importanza ha Havaianas nel giro d’affari della casa madre?
Oggi Havaianas rappresenta circa l’80% dell’intero giro d’affari di Alpargatas che si è attestato, nel 2010 a 1miliardo di euro. Il resto del fatturato è realizzato dagli altri marchi che sono raggruppati in quattro business unit: sandali, sport, tessile industriale e retail. I brand più importanti sono Havaianas e Dupé (sandali), Topper, Rainha e le licenze di Mizuno e Timberland per l’America Latina (divisione sport). Alpargatas ha consolidato il suo primato di più grande produttore di calzature di tutta l’America Latina. Basti dire, che tutte le calzature marchiate Havaianas vengono prodotte in Brasile in una fabbrica che dà lavoro a oltre 7mila dipendenti.

Quali sono gli obiettivi per il prossimo futuro?
La politica dell’azienda è di aumentare sempre più la quota export che entro il 2013 deve arrivare al 35% del fatturato. In particolare il mercato europeo, entro il 2014, deve almeno raddoppiare. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo un piano di sviluppo di monomarca che partirà proprio dall’Italia. Infatti entro questo mese saremo a Roma a cui seguiranno Londra e Parigi. Inoltre abbiamo già stretto degli accordi per dei franchising stagionali per metrature variabili che vanno dal corner fino al negozio. In Italia questo progetto partirà dal prossimo anno. Anche se il 90% del nostro fatturato è generato dai multimarca, l’azienda punta molto sui monomarca perché, oltre a fare da test per i nuovi prodotti, dimostrano ai clienti che si può vivere di sole Havaianas. E adesso, che con la nuova linea di rainboot copriamo tutte le stagionalità, ancora di più.

Alessandra Iannello