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Gattinoni, sfila la storia

Gattinoni, sfila la storia

Da AltaRoma al CirceoDopo la sfilata durante la settimana dell’alta moda romana, che ha suscitato tanti commenti (le hanno dedicato un servizio all’interno della trasmissione The Voice della Cnn) per la protesta iraniana contro il presidente Ahmadinejad e a favore di Neda, la ragazza uccisa a Teheran, Gattinoni porta in passerella la propria storia. Infatti, la maison ha presentato a San Felice Circeo (provincia di Latina) alcuni degli abiti che faranno il giro del mondo e ripercorreranno la storia dell’atelier attraverso le mise delle star che, in oltre 50 anni, hanno scelto Gattinoni in scena e fuori. Ad aprire la serata della prima edizione della manifestazione Onda della Moda, i capi indossati da Anna Magnani che, al Circeo, non solo era di casa ma che ha scelto il cimitero di questa località per il suo ultimo riposo. Questa manifestazione è stata anche l’occasione per incontrare Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni, che ha fine serata ha ricevuto il premio Onda della moda.

Bellissimo rivedere in passerella gli abiti della mitica Nannarella…
Effettivamente è commovente vedere quanto questi capi siano ancora così attuali. Comunque, questo è solo l’assaggio di quella che sarà la sfilata completa e che comprenderà anche gli abiti di Audrey Hepburn o quello della famosa scena della Fontana di Trevi de La Dolce Vita, indossato da Anita Ekberg.

Dopo questo assaggio quali saranno le tappe ufficiali del tour della storia di Gattinoni?
Il 23 settembre saremo alla Biblioteca della Moda di Milano. Seguiranno poi due tappe cinesi a Dalian e Pechino e poi proseguiremo con Mosca. Legheremo sempre, nelle città più importanti, la presentazione delle nuove proposte con la sfilata dei capi storici.

La Cina è per voi un mercato importante se si è “guadagnata” un doppio appuntamento…
Effettivamente abbiamo stretto da poco un accordo con il gruppo Ibak di Dalian. In questa città apriremo a fine settembre il nostro primo monomarca cinese a cui ne seguiranno altri 14 entro i prossimi due anni. Il secondo sarà già attivo da gennaio e sarà a Pechino. Sempre nel 2010 saremo a Dubai, in Tunisia e a Beirut.

E in Italia?
Proprio dall’Italia partirà il nostro progetto Gattinoni Premium. Si tratta della creazione di corner all’interno di negozi monomarca. Per il nostro Paese abbiamo in previsione l’apertura di almeno 35 corner. Seguirà poi
l’Europa, con particolare attenzione a Belgio, Spagna, Portogallo e Grecia.

Che cos’è oggi il mondo Gattinoni?
Gattinoni oggi è un nome che si ritrova nell’alta moda e nel prêt-à-porter e in 15 licenze che spaziano dalle borse agli occhiali, dalla pelletteria al profumo, fino agli articoli da regalo e al tessile per la casa. In numeri significa 35 milioni di euro di fatturato nel 2008 (55% generato in Italia), che prevediamo di consolidare nell’anno e di aumentare nel 2010 quando il progetto Cina sarà a regime.

Oltre che quella di presidente di Gattinoni, lei ricopre anche cariche pubbliche all’interno dell’Unione Industriali del Lazio. Ci parli un po’ del progetto di cui è il coordinatore…
Si chiama Afabi e vuole valorizzare la capacità produttiva delle aziende della moda del centro Italia. È un progetto che riunisce le piccole realtà di Lazio, Molise, Umbria, Marche e Abruzzo che da sempre lavorano come contoterzisti per le grandi griffe. Si tratta della creazione di una struttura interna a ognuna di queste aziende per la realizzazione di una micro collezione in marchio proprio. Il progetto coinvolgerà neo-laureati in diverse discipline, che vanno dalla gestione del prodotto fino al marketing, che saranno impiegati in azienda.

Alessandra Iannello