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Conclusa la London Fashion Week

Racconto dell’autunno-inverno 2008 in scena questa settimana sulle oltre 50 passerelle inglesi

Si concluderà oggi la London Fashion Week che dallo scorso 10 febbraio ha colorato di glamour la capitale inglese.
Nella splendida cornice del  Natural History Museum  hanno sfilato le anticipazioni dell’autunno-inverno 2008-2009.

Più di 50 sono le sfilate nel calendario ufficiale della manifestazione. Sperimentazione, ricerca, innovazione e sorpresa. Da sempre le passerelle londinesi sono ricettacolo delle creazioni di nuovi e promettenti designer alternati a molti nomi storici della moda britannica.

Da Paul Costelloe, che ha aperto la London Fashion Week con una collezione che guarda agli anni ’50 di Dior puntando tutta l’attenzione sulla silhouette, alla sfilata di Jean-Pierre Braganza con una collezione futuristica vero omaggio al corpo e alle sue forme.
Dal sapore parigino esistenzialista in scena da Paul Smith, agli spunti vintage, tra cappottini e tubini, di Aquascutum, fino a Vivienne Westwood che fa il suo ritorno a Londra per la presentazione della sua Red Label.

E poi ancora l’innovazione del giovanissimo Christopher Kane che ha portato in passerella un po’di poesia, il tartan blu elettrico, fucsia a giallo di Herry Holland e Agyness Deyn e i mini-abiti colorati e divertenti di Wakako Kishimoto e Mark Eley, di recente nominati anche alla direzione creativa di Cacharel e molti altri ancora tra cui si distinguono per eccellenza Marios Shwab, Basso & Brooke, Richard Nicholl, Gareth Pugh, Biba e il duo formato da Abdul Koroma ed Andrew Jones, in arte Amanda Wakeley e Louise Goldin.

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