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Chagall a Roma

Chagall a Roma

La mostra della settimana
Dopo il successo della grande mostra milanese “Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985”, il pittore russo torna protagonista del panorama culturale italiano con la rassegna “Love and Life”.

Il Chiostro del Bramante a Roma ospita fino al 26 luglio 2015 oltre 150 opere – tra dipinti, disegni, incisioni e litografie provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme – che raccontano il singolare legame tra il celebre artista e la moglie Bella Rosenfeld, musa ispiratrice dei suoi lavori anche dopo la morte prematura.

L’esposizione, curata da Ronit Sorek, narra l’immagine che il maestro voleva trasmettere al mondo della cultura ebraica, che influenza profondamente e in modo indelebile la sua arte, e i cui simboli sono sempre presenti nei suoi quadri.

Le 8 sezioni tematiche disegnano una mappa artistica e spirituale complessa e caleidoscopica che sta a fondamento del profilo apolide dell’artista; l’originalissima lingua poetica di Chagall nasce infatti dall’assimilazione delle tre culture cui appartiene: la cultura ebraica dalla cui tradizione visiva dei manoscritti ornati egli trae gli elementi espressivi, non prospettici a volte mistici della sua opera; la cultura russa cui attinge sia attraverso le immagini popolari dei luboki che attraverso quelle religiose delle icone; la cultura occidentale in cui assimila grandi pittori della tradizione, da Rembrandt agli artisti delle avanguardie che frequenta con assiduità. Ma l’opera di Chagall è anche altro, perché la sua meraviglia di fronte alla natura, il suo stupore di fronte alle creature viventi conferisce quell’arcaicità quasi medievale alla sua poetica novecentesca.

Buone notizie per i più romantici: un’intera sala è dedicata alla storia d’amore tra Chagall e la moglie, anche in ricordo del centenario del loro matrimonio, e la riproduzione di una delle sue opere più importanti fà da sfondo alla visita, invitando il pubblico ad immortalarsi con i due amanti dell’opera “La passeggiata”,  presente in mostra con un disegno del 1919.

La personale romana è un’occasione da non perdere per conoscere la sfera privata del pittore surrealista.

La passeggiata

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