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Cambi al vertice per I Pinco Pallino

Cambi al vertice per I Pinco Pallino

Intervista a Suzanne Basini

Rinnovamenti in casa I Pinco Pallino. Infatti, a seguito dell’aumento di capitale da parte del fondo Opera con cui è diventato proprietario dell’85% delle quote azionarie dell’azienda bergamasca di abbigliamento bambino, sono entrati ai posti di comando nuove figure. A ricoprire la carica di amministratore delegato è stata chiamata Suzanne Basini con la mission di rivedere e razionalizzare i cicli produttivi.

“Voglio tranquillizzare tutti – premette la manager – il mio ruolo qui è di mantenere intatta quella che è la tradizione sartoriale del brand razionalizzando però la catena produttiva”.

Come si può rivoluzionare tutto mantenendo la tradizione?
Noi vogliamo mantenere vivi i principi su cui si fonda il successo del brand che da sempre veste il bambino in quanto tale e non come un adulto in miniatura. Per questo Stefano Cavalleri è rimasto alla guida del reparto stile. Inoltre abbiamo potenziato le maestranze con nuove assunzioni e abbiamo riconfermato tutti i nostri licenziatari.

Quindi su quali reparti interverrà?
Il mio compito è di armonizzare tutte le fasi della filiera per assicurare consegne puntuali che sono il viatico per entrare in nuovi mercati, quali gli Usa o il Belgio, che sono fra i nuovi obiettivi del brand. Per questo è stato nominato, a capo dell’unità produttiva, un direttore operativo.

A livello prodotto ci saranno novità?
Lo stile non verrà certo stravolto mentre potenzieremo le linee bambino e neonato.

Come verrà sviluppata la distribuzione?
Abbiamo approntato un progetto franchising. Le prime aperture saranno il prossimo 18 febbraio all’interno della Rinascente di Milano piazza Duomo e a marzo Doha. Inoltre rafforzeremo il nostro monomarca di via della Spiga a Milano con nuovo personale. Siamo sempre più convinti di perseguire la politica dei monomarca in quanto le nostre sono collezioni complete che vivono bene da sole.

Prevedete un incremento del fatturato a seguito di queste azioni?
Abbiamo chiuso il 2010 segnando un aumento del 5% che ci ha portato a quota 18milioni di euro. Per il 2011 non prevediamo un budget aggressivo ma vogliamo consolidare i numeri dello scorso anno.

Alessandra Iannello