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Audemars Piguet

Audemars Piguet

Storie di orologiAudemars Piguet, che quest’anno festeggia il 40esimo anniversario di uno dei suoi modelli più fortunati, il celebre Royal Oak, è una maison di orologi di lusso dalla storia centenaria.

A fondarla sono Jules Louis Audemars e Edward Auguste Piguet, due giovani che nel 1875 decidono di aprire un loro laboratorio a Le Bressus, piccola località in Vallée de Joux, culla della haute horlogerie svizzera.

Con la maestria tecnica di Audemars e le capacità finanziarie e commerciali di Piguet le cose cominciano ad andar bene fin da subito, così che nel 1881 nasce ufficialmente la Audemars Piguet & Cie.

L’anno dopo arriva un modello da tasca che si distingue per la raffinatezza del movimento, un cronografo rattrappante con calendario perpetuo e ripetizione dei minuti.

Il 1892 è invece l’anno dell’Audemars Piguet n. 2416, primo orologio da polso con ripetizione dei minuti, una pietra miliare nella storia della maison e dell’arte orologiaia.

Quelli sul finire del XIX secolo sono gli anni della serie Grande Complication, della quale fanno parte alcuni dei modelli più sofisticati mai costruiti. Rinomate gioiellerie come Tiffany acquistano pezzi da Audemars Piguet, rivendendoli con il loro brand.

I primi anni del ‘900 vedono il marchio crescere e ampliare le proprie capacità produttive, fino a che la Grande Guerra non fa sentire il proprio nefasto influsso anche a Le Bressus.

Il 1918, con la fine del conflitto e il passaggio delle redini nelle mani dei figli dei fondatori, segna un nuovo inizio. Arrivano i primi modelli femminili arricchiti con pietre preziose e continua la produzione di quelli maschili a movimento complicato.

Due primati mondiali arrivano nel 1925, con il segnatempo da tasca più sottile e il più piccolo orologio da polso con ripetizione minuti, ai quali si aggiunge nel 1928 il primo modello scheletrato.

L’arrivo della Seconda Guerra Mondiale fa segnare una seconda battuta d’arresto al marchio, che però si risolleva prontamente e nel 1949 prende parte per la prima volta alla Fiera Internazionale dell’Orologeria di Basilea.

Con gli anni ’60 e l’arrivo in azienda di Georges Golay si inaugura un periodo di grandi innovazioni, specie sul versante del design, che portano nel 1972 alla nascita dell’iconico Royal Oak, disegnato da Gerald Genta, con la sua caratteristica lunetta ottagonale ispirata alle bocche di cannone degli antichi velieri inglesi.

Gli anni ’80 sono caratterizzati dai primi modelli ultrapiatti e con doppio fuso orario, mentre nel 1991 arriva lo Star Wheel, con indicazione settoriale dell’ora su tre dischi di zaffiro.

Openworked Extra-thin Royal Oak 39mm

Sul volgere del XX secolo il prestigioso marchio si impegna nella realizzazione della collezione Tradition of Excellence, otto modelli ognuno prodotto in limited edition di soli 20 esemplari, tra i quali spiccano il Jules Audemars minute repeater e il Jules Audemars dynamograph.

Negli anni recenti Audemars Piguet ha poi legato il proprio nome al mondo della vela, vincendo con Alinghi l’Americas Cup 2003, e ha avuto come testimonial celebrities di tutto il mondo, da Arnold Schwarzenegger alla leggenda degli scacchi Garry Kasparov.

Oggi sono sportivi di calibro internazionale come Novak Djokovic, LeBron James e Lionel Messi a fare da ambasciatori ad Audemars Piguet, che dopo quasi 140 anni dalla fondazione continua a essere gestita dai discendenti dei fondatori e a creare pezzi unici dal fascino intramontabile, ancora rigorosamente realizzati a mano.

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