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AltaRoma 2012: Louis Vuitton Etoile

AltaRoma 2012: Louis Vuitton Etoile

La dove c’era un cinema ora c’è una boutique

Sembrava di essere tornati al periodo della dolce vita romana venerdì sera, 20 gennaio 2012, in San Lorenzo in Lucina.
Infatti, aspettando AltaRoma 2012, per l’inaugurazione della Maison Roma Etoile di Louis Vuitton c’erano le celebrities più celebrities del mondo del cinema.

In un andirivieni di limousine e in una profusione di abiti lunghi ecco arrivare Catherine Deneuve con la figlia Chiara Mastroianni e poi Kate Blanchette, Stefano Accorsi, Laura Morante, Adriano Giannini, Natalie Vodianova, Anita Caprioli…insomma un red carpet di tutto rispetto.

Questo parterre de roi per celebrare il legame che lega Louis Vuitton al mondo del cinema, legame sottolineato anche dalla scelta della location di questa prima maison italiana (14esima al mondo) che trova spazio in una storica ex sala cinematografica romana l’Etoile.

Altro primato del nuovo spazio romano è che è il primo negozio al mondo con all’interno uno spazio culturale dedicato al cinema.
“Louis Vuitton – dice Patrick-Louis Vuitton, responsabile special order della maison ha dei legami storici con il cinema. Vantiamo fra i nostri clienti nomi illustri, nomi entrati nella leggenda: Douglas Fairbanks (icona del cinema muto), Mary Pickford, Luchino Visconti, Catherine Deneuve, per la quale io stesso ho realizzato negli anni Sessanta un bellissimo portagioielli. Abbiamo anche dei ricordi familiari legati al cinema. I gemelli Pierre e Jean Vuitton (fratelli del nonno) erano degli appassionati e realizzarono loro stessi diversi cortometraggi”.

Ma i prodotti Louis Vuitton sono stati loro stessi protagonisti di film come in My Blueberry Nights del regista Wong Kar Wai dove la storia si snoda intorno a un misterioso portachiavi LV. O ancora ne L’Innocente di Luchino Visconti dove compare la collezione di bauli del regista stesso o in Il Treno per Darjeeling dove il regista Wes Anderson ha voluto un set di valigeria speciale realizzato dalla maison e dipinto con motivi di animali della savana.

“Ma lo special order più “particolare” che abbia realizzato – continua Patrick-Louis Vuittonè un baule per la regista libanese Nadine Labaki che lo voleva per trasportare le pellicole dei propri film. Tutto è cominciato da un disegno, uno scambio di idee con la cliente. Questo è un passaggio fondamentale. Il baule è stato realizzato impiegando un cuoio naturale, molto delicato, dagli artigiani che lavorano nell’atelier di Asnières, dove vengono prodotti tutti i bauli e gli special order della maison. Il baule della Labaki sarà in mostra proprio in questa location romana”.

Catherine Deneuve, Yves Carcelle, Cate BlanchettPer onorare lo storico brand i personaggi dello star system si sono anche trasformati in designer, come Sofia Coppola, da sempre amica della maison, che ha disegnato una collezione di borse e di scarpe e proprio in questi giorni sta girando il suo nuovo film a Los Angeles, dove compaiono prodotti firmati Louis Vuitton.

Tornando allo store romano, qui verranno esposte al pubblico le collezioni di articoli da viaggio, borse, accessori, ready-to-wear, scarpe, gioielli, orologi e libri e ci sarà la possibilità di assistere gratuitamente a proiezioni di opere cinematografiche in una piccola sala di 19 posti.
“In questa scenografia storica – spiega Yves Carcelle, Presidente di Louis Vuitton dedicata per quasi un secolo al cinema, abbiamo raccolto una duplice sfida di natura architettonica e culturale. Senza rinnegare nulla del passato prestigioso del luogo, emblema della Città Eterna, ci siamo misurati con un progetto senza eguali, che coniuga all’unisono artigianato d’eccezione, arte e cultura”.

Alessandra Iannello

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