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AltaRoma 2012 cala il sipario

AltaRoma 2012 cala il sipario

Terminata la kermesse dedicata all’alta modaSi è conclusa ieri, mercoledì 11 luglio, AltaRoma la kermesse dedicata all’haute couture made in Italy e non solo.

Roma, come ogni anno, ha ospitato appuntamenti dedicati ai giovani stilisti, promuovendo e supportando il talento, e tante iniziative collaterali, tra le quali spicca senza dubbio la mostra dedicata a Bianca Balti che rimarrà aperta al pubblico fino a settembre.

Parlando in termini di bilancio sembrerebbe che questa edizione, dedicata alle collezione di alta moda dell’autunno inverno 2012-2013, abbia avuto un risultato più che positivo in termini di presenze ma non solo. “I conti di AltaRoma vanno bene – ha dichiarato Adriano Franchi, direttore generale della società – la quota degli sponsor privati della manifestazione è aumentata del 150 per cento; l’utile di esercizio è 156 mila euro, su un fatturato di 4 milioni di euro”.

Venendo poi alle collezioni si è sentita l’assenza di due big come Lorenzo Riva e Gattinoni.
Ad aprire la kermesse l’atelier Sarli Couture. A continuare il lavoro della sartoria che porta il nome dello stilista Fausto Sarli, il direttore creativo Carlo Alberto Terranova. La collezione autunno inverno 2012-2013 si intitola The dark side of the Moon ed è un omaggio agli anni ’70. Chiaroscuri, geometrie e una palette eclettica che tocca i toni del blu cobalto, viola indaco, rosso bruno, argento acciaio, bianco “Sarli” e il nero assoluto. L’ispirazione è lunare anche per l’uscita finale, un abito da sposa dai volumi inaspettati.

Renato Balestra porta a Roma una collezione autunno inverno 2012-2013 che si sviluppa su tre temi: la tartaruga, la neve e le foglie. Per tutta la collezione i colori dominanti sono il bianco, il nero, il rosso e qualche tocco di laminato con punte di viola e bordeaux. Grande attenzione ai materiali e ai dettagli come i cristalli o gli inserti in pelliccia fino ai giochi di tessuto.

Raffaella Curiel omaggia la ricerca della pace partendo dalla neve sinonimo di purezza e serenità. A ispirare la stilista il libro “Le cedre du Liban” di Desiree Sade e le luci, i colori, le forme degli alberi d’inverno. Oltre agli abiti dall’eleganza intramontabile belli gli accessori cappelli a tesa larga, pantofole ricamate con perle, guanti unghiati e calze di pizzo o lurex.

Trae ispirazione invece da “L’Autunno” di Vincent Van Gogh la collezione autunno inverno 2012-2013 dello stilista palestinese Jamal Taslaq. Abiti che trasudano lavorazioni sartoriali grazie a dettagli mozzafiato e materiali pregiati accostati e lavorati creando un raffinato gioco di seduzione.

A Villa Borghese, Giada Curti ha portato in scena capi di shantung, broccati e chiffon resi speciali grazie all’uso di inserti gioiello, sovrapposizione di tulle, pizzi e seta. La palette tocca i toni del rosso, del nero e dell’oro. Parola d’ordine è opulenza per una collezione che ha un’anima circense.

Look estremamente femminile e ricercato sulla passerella di Tony Ward. Il fil rouge per il prossimo autunno inverno sembra essere il colore, presente ora in toni chiari ora scuri, per una palette decisamente incisiva.

Contemporary Baroque, si chiama così la collezione firmata da Abed Mahfouz e presentata nel Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia. Stampe barocche vengono riproposte in chiave contemporanea e sofisticata ma pur sempre da mille e una notte, senza paura di esagerare.

Appuntamento con AltaRoma a gennaio 2013.

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