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About J, gioielli in movimento

About J, gioielli in movimento

Le ultime frontiere del gioiello, tra materiali preziosi e design avanguardistico

Il gioiello italiano è tornato a brillare a Milano per la seconda edizione di About J, la manifestazione prima in Europa dedicata ai migliori brand italiani del segmento più esclusivo del settore orafo.

Dal 22 al 24 febbraio, si riuniscono presso gli EastEndStudios i top retailer mondiali e i più qualificati operatori del gioiello, per dare vita una seconda volta alla J community, in cui si ritrova l’élite di riferimento del settore.

In questa seconda edizione sono emersi nuovi talenti e aziende emergenti di grande interesse; è il caso di Delfina Delettrez, special guest e testimonial brand di questa edizione. Inoltre il miglior design orafo italiano e internazionale ha avuto uno spazio espositivo in cui sono stati presentati alcuni tra i più visionari creatori di arte orafa.

Pezzi unici e irripetibili sono stati esposti, infatti, presso About J Design Lab. Qui sono stati presentati i gioielli di Patrizia Siumara via Montenapoleone e Maria Callas – New jewellery inspired by a Myth.

Il primo marchio è nato nel 2007 dall’incontro di Patrizia Terracina e Siumara Meliti e dopo due anni di ricerca e studio sui materiali preziosi, design e lavorazioni, ha dato vita all’intera gamma di gioielli presentati proprio in occasione di About J, monili esempio di un lusso che suggerisce e comunica emozioni e che dà vita ai sogni. Il design si tinge di passione esotica e si concretizza in pezzi fatti interamente a mano. Venticinque le collezioni che nascono dallo studio della forma e del movimento. Oro giallo, bianco, rosa, diamanti, perle australiane, pietre preziose prendono forme che si ispirano al mare, ai Paesi esotici, alle regine di un tempo e a quelle moderne. Con Solo Tuo ecco un gioiello che ripropone il nome del proprietario con l’iniziale in diamanti, con Diva gioielli dalle linee simmetriche e uniche, in oro bianco e brillanti. Oro rosa sabbiato e brillanti caratterizzano gioielli che ricordano il corallo, i castoni a raggiera in oro bianco satinato e brillanti ricordano un’esplosione in Fuochi d’Artificio. Non mancano linee di ispirazione marina, Coquille ed Estrella do Mar.

Sono ispirati alla Divina Maria Callas, la più celebre cantante lirica del XX secolo, i gioielli di McMc, nati per donne che considerano l’ornamento prezioso non solo come lusso, ma come modo di essere. Il loro glamour è manifesto ma il disegno rifiuta l’ostentazione per esaltare una ricercatezza discreta. La loro eleganza è frutto di un’alchimia che ha giocato sulla sottrazione del superfluo.
«Ci siamo ispirati a Maria Callas come donna sicura di sé, autonoma e indipendente – spiega il designer -. Lei ha interpretato molteplici ruoli, sulla scena e nella vita. Era una donna di classe, che sapeva scegliere con gusto le cose migliori, che ha saputo creare uno stile adatto alla sua persona e alla sua personalità. Le donne di oggi sono come lei: sicure di sé, autonome e indipendenti».
McMc gioca con le pietre preziose abbinate in base alla lucentezza e ai colori. Sono pennellate di colore riscaldate da riflessi d’oro, in una “palette” preziosa dai toni e dalle sfumature singolari.

Tra gli espositori, molte le riconferme rispetto alla prima edizione; fra queste, si contano aziende di grande autorevolezza come Chantecler, storica realtà caprese e interprete di un indimenticabile Italian Style, che ha scelto la rassegna milanese per presentare in anteprima mondiale la sua nuova e inedita collezione DiAmour, la prima del marchio in soli diamanti. Il mondo delle pietre più preziose viene reinterpretato e si veste di gioia con tutta la passione, la fantasia e l’allegria che caratterizzano la maison. Oro rosa e diamanti si rincorrono in un delicato gioco di vuoti e di pieni, di snodi e ricami, luci e ombre, reso possibile dalla maestria degli artigiani Chantecler. L’incastonatura dei diamanti sembra essere un leggerissimo ricamo.

Ecco da Utopia la collezione Gallery fatta di pezzi unici frutto di una ricerca estetica volta alla valorizzazione della materia prima. Si tratta di creazioni ispirate dalle forme delle perle e dal caleidoscopio di colori delle pietre preziose.

Crivelli presenta una collezione che si avvale di suggestioni che arrivano da ogni parte del mondo miscelate con sapienza contemporanea. Elementi classici si accompagnano a texture ricercate di sapore orientale e il gusto retrò si riqualifica con nuove proporzioni, reinventate anche tramite accostamenti materici. Ecco dalla collezione Moon Tan l’orecchino in oro rosso con pavé di brillanti, formato da cerchi concentrici, impreziosito nel giro interno da diamanti di taglio rosetta incastonati su griffe da accompagnare all’anello a sigillo in oro rosa con antica moneta romana in bronzo e bordo caratterizzato da un motivo in brillanti bianchi, brown e dark.

Non potevano mancare le collezioni di Roberto Coin, presente con le sue linee tra cui CentoDiamond con il diamante tagliato in cento facce, e gli innovativi gioielli di Mattia Cielo, presente assieme a Meccaniche Veloci, che uniscono il movimento al design.

Rosato ha presentato le nuove linee, tra cui 3 stars, gioielli che consentono di cambiare la pietra, a seconda del momento e delle esigenze. Anello, orecchini e collana in oro rosa e giallo, possono essere caratterizzati, a seconda dei casi, da cristallo di rocca, quarzo rosa, topazio azzurro. New Ribbon, dal tono romantico, è caratterizzata dal fiocco e dal quarzo, mentre Bouquet unisce forme floreali a colori vivaci. Mystic è una linea totalmente nuova composta da una parte di gioielli in perle Swarovski (ovvero boule di cristallo ricoperte da un particolare smalto che conferisce un effetto perlaceo) e da una parte così detta di “rosari”, collane, orecchini e bracciali con piccole pietre. Ampliate le collezioni in argento e smalti Gipsy e Temptation.

Se Adolfo Courrier punta sul colore e l’allegria delle forme di frutti, fiori e animali, Cesare de Vecchi guarda alla storia delle Avanguardie per gioielli in argento sterling e all’Art Nouveau per la sperimentazione di generi e stili che danno vita a preziosi pezzi unici. Diverse le ispirazioni di Ponte Vecchio Gioielli, con una nuova Collezione di Alta Gioielleria, Domina, in oro bianco e diamanti purissimi, in cui ogni pietra è montata in castoni uniti a mano uno per uno a formare una trama fitta eppure morbida al tatto, quasi fosse un tessuto, con Gocce, che rende omaggio alla vita parlando il linguaggio della natura con pietre dal particolare taglio cabochon e Medicea, che vede protagonista la forma sferica, in un omaggio alla tela che ritrae Giovannino de’ Medici con in mano un gioco da bambini di forma sferica.

Casato Roma contamina suggestioni dal passato e dall’oriente con le linee Vintage e India. Sapore d’oriente anche per Marco Bicego con Jaipur Diamonds che propone il gusto del design irregolare ottenuto grazie a lavorazioni di alto artigianato in cui ogni elemento è volutamente diverso dall’altro e Calgaro con la linea Mantra e Perfect, mentre Soleil guarda al sole, con cerchi di luce impreziositi da diamanti.

Se il fiore è protagonista delle linee di Annamaria Cammilli, Lorenzo Ungari punta come sempre sulla luce dell’oro, con la nuova collezione Donna Emma con superfici lavorate ad effetto diamantato che creano movimento nei volumi accentuato dal motivo della linea serpentina che evoca lo stile barocco.

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