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5 continenti per 5 sensi: Europa

5 continenti per 5 sensi: Europa

Il tour natalizio di Luxgallery intorno al mondo continua con le bellezze del Vecchio Continente
Vacanze di Natale. Cosa c’è di meglio che curiosare tra l’eccellenza che il pianeta offre e scegliere dove godersi il meritato riposo? Dopo Africa, America, Asia, il tour intorno al mondo, all’insegna dei 5 sensi, fa tappa in Europa.
E se l’Italia, incantevole da nord a sud e da est a ovest, è la culla del buon cibo, dell’arte e della cultura, del mare e della natura, ecco su Luxgallery il meglio del vecchio continente. Luoghi magici, ricchi di storia e dalle tradizioni affascinanti, chicche nascoste e non, ma sicuramente imperdibili.

Incarnazione dei cinque sensi i piatti firmati da Pierre Gagnaire, uno degli chef migliori al mondo, sono sinonimo di estasi culinaria. Nel suo ristorante, Gaya Rive Gauche, posizionato in uno dei quartieri eleganti di Parigi, tra Saint-Germain-des-Près e l’Hôtel Lutetia, i fortunati visitatori potranno scoprire e riscoprire sapori fino ad allora solo immaginati avvolti da un’atmosfera tipicamente parigina. Un ambiente caldo e informale, ben lontano dai locali tanto chic quanto asettici. Ognuno è libero di scegliere piatti dalla straordinaria semplicità ma dalla ricerca assoluta, riscoprendo il piacere del buono. (Gaya Rive Gauche – 44, rue du Bac – 75007 Paris Tel.: 01 45 44 73 73 www.pierre-gagnaire.com)

Parlando di gusto, ma anche e soprattutto di olfatto, non si può non viaggiare tra le colline scozzesi fermandosi nelle distillerie dei migliori whisky di malto al mondo. Tappa d’obbligo del tour alla scoperta dei segreti della tradizione del malt whisky, la distilleria Auchentoshan, realizzata nel 1823 alle porte di Glasgow, è l’unica rimasta fedele alla tradizione delle Lowlands distillando il prodotto in tre fasi:“simplex – composita – perfectissima”.
Il miglior single malt del mondo si trova, però, sull’isola di Skye. Tra il profumo di cocco, che proviene da una specie di ginestra autoctona, mandrie di mucche scozzesi dal pelo lungo, animali selvatici e paesaggi sconfinati sorge infatti l’antica distilleria Talisker, dove si utilizzano quattro alambicchi e due distillazioni, donando al whisky la caratteristica nota speziata e rendendo il Talisker 18 Years Old degno del titolo ricevuto.

Creato con neve e ghiaccio, il più grande igloo del mondo accoglie i suoi ospiti nel cuore della Lapponia svedese. L’Hotel di Ghiaccio viene costruito a Jukkasjärvi ogni anno in dicembre e si scioglie al sole della primavera. Risultato della fantasia di architetti, designer e artisti di tutto il mondo, l’Ice Hotel si trova a 200 km dal Circolo Polare Artico e ospita circa 60 camere, un bar, saloni, l’Ice Globe Theatre e anche una cappella.
Definito l’albergo più ecologico del mondo, è fatto interamente di ghiaccio, dalla struttura ai tavoli fino ai letti.
A rendere ancora più unica l’esperienza di chi vi alloggia, il lavoro svolto dal Lighting Laboratory at the Royal Institute of Technology (KTH) di Stoccolma, che si è dato da fare per creare un sistema d’illuminazione particolare.
Niente paura per i più freddolosi: seguendo alla lettera i consigli della popolazione autoctona non verrà mai la pelle d’oca… Toccare per credere.

Immancabile poi, se si pensa alle feste, il concerto di Capodanno di Vienna, un grande classico e certamente uno spettacolo indimenticabile.
Nato dal matrimonio artistico del 1873 tra Johann Strauss e i Filarmonici di Vienna, il prestigioso palco dalla Sala d’Oro del Musikverein ha accolto negli anni artisti di grande spessore, che si sono succeduti di edizione in edizione, regalando note stilistiche e peculiarità interpretative uniche e indelebili.
La possibilità di aggiudicarsi un posto è scaduta lo scorso 23 gennaio, ma siamo sicuro che già in molti si saranno assicurati un posto in prima fila.

Da Vienna ci si sposta a Berlino: bella, tutta da vedere, dicotomica tra vecchio e nuovo.
Certamente indimenticabili, per la forte carica emotiva, rimangono i 1.300 metri del Muro lungo il fiume Sprea, superstiti dalla caduta della Cortina di Ferro.
La East Side Gallery è considerata la galleria “open air” più grande del mondo e ben presto, grazie all’associazione degli artisti che hanno dipinto i murales in collaborazione con l’Unione Europea e il governo locale e federale tedesco, ritornerà all’antico splendore. Infatti, tempo e turisti hanno rovinato i 106 dipinti realizzati nel 1990 da 118 artisti provenienti da 22 Paesi di tutto il mondo. Grazie a una tecnologia moderna, sarà possibile ridare luce e vita eterna all’unica testimonianza della divisione della capitale tedesca in blocco occidentale e blocco orientale.

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