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Zenith all’attacco

Zenith all’attacco

Grande successo per il New Vintage 1969 Original SteelIl cambio al vertice in casa Zenith, arrivato nello scorso maggio e che ha visto – dopo tanti anni di funamboliche peripezie orologiere e comunicative – Thierry Nataf lasciare la posizione di presidente e direttore creativo (oggi è vicepresidente della casa d’aste Phillips de Pury) a favore del nuovo Ceo, Jean-Frédéric Dufour, sta già dando i tanto attesi frutti.

Non possiamo infatti non notare una rinnovata e positiva vitalità del mercato italiano, che ha bene accolto il cambiamento e le nuove strategie di prodotto che porterà con sè, sia per quanto riguarda il nuovo management, sia per i tanti negozianti che sembrano essere tornati a credere nella Casa.

Il primo modello “significativo” di questo nuovo corso, aspettando le collezioni completamente rinnovate che saranno presentate già in gennaio, è il tanto atteso cronografo realizzato per celebrare il 40esimo anniversario dell’El Primero, il primo cronografo automatico integrato prodotto nel 1969.

Per l’occasione sono state preparate due serie speciali, vendute esclusivamente nel 2009: The Originals e New Vintage 69 (visibile nella nostra gallery). All’interno di quest’ultima una versione “vintage” del calibro El Primero, la 469 con 278 componenti e 31 rubini,  che nel nome riprende l’anno in cui fu creato il modello originale. L’estetica è invece quella di un modello del 1970, con la cassa tonneau e il quadrante geometrico con contatori a contrasto. Tre le versioni disponibili, acciaio in 500 pezzi, oro rosa e titanio in 250 pezzi ciascuno.

Da mettere in risalto come questo modello, sia per la sua riuscita estetica, sia per un prezzo decisamente concorrenziale (6.900 euro), risulta essere già praticamente esaurito dal produttore stesso e sempre più difficile da trovare anche nelle vetrine dei concessionari autorizzati.

Un po’ di storia
Creata nel 1865 da Georges Favre-Jacot a Le Locle, nel Giura svizzero, la Zenith ha sviluppato nel tempo un know-how orologiero unico nel suo genere. All’origine del successo, la scommessa visionaria del suo fondatore: “Sposare la capacità artigianale con lo sviluppo industriale allo scopo di ottenere la perfezione orologiera”. Non è un  caso che, grazie alle sue innovazioni, la celebre manifattura abbia contribuito, dopo il suo lancio, allo sviluppo dell’industria orologiera svizzera, vedendosi assegnare, nei maggiori concorsi internazionali, numerosi riconoscimenti grazie alla perfezione tecnica dei suoi movimenti e all’estetica degli orologi (ben 1565 i premi ricevuti dall’Observatoire Suisse de Chronométrie). Passata recentemente sotto l’egida della LVMH, la Zenith oggi ha riscoperto la sua vera identità di “Grande Maison”, con una produzione dalla meccanica e dall’estetica perfette, unite a una minuziosa finitura di ogni componente. Naturalmente il cavallo di battaglia rimane il suo mitico cronografo El Primero, accanto ai nuovi automatici con movimento Elite.

Paolo Gobbi

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