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Wildlife Photographer of the Year

Wildlife Photographer of the Year

La mostra della settimana

Dal 16 gennaio al 1° maggio 2011, presso il Forte di Bard, in Valle d’Aosta, si terrà la prima tappa italiana del tour mondiale della mostra fotografica Wildlife photographer of the year 2010. L’esposizione raccoglie oltre cento immagini, vincitrici nelle 18 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine, giunto ormai alla sua 46esima edizione.

Il premio è uno dei più prestigiosi al mondo nel suo genere, e in questa edizione ha visto la partecipazione di oltre tremila concorrenti provenienti da 91 Paesi.  In ognuna delle categorie, tra cui Animali nel loro ambiente, Comportamento degli animali, Mondo subacqueo e Luoghi selvaggi, sono stati selezionati un vincitore, uno o due secondi posti, e una selezione di encomi e menzioni speciali.

Tra le immagini esposte, saranno presenti al Forte di Bard la vincitrice del premio più ambito, il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, assegnato al fotografo ungherese Bence Máté per la sua fotografia A marvel of ants (Il miracolo delle formiche), istantanea che cattura la complessità del comportamento della formica tagliafoglie della foresta pluviale della Costa Rica e la prima classificata nella sezione giovani. Il Veolia Environnement Young Wildlife Photographer è stato vinto dallo scozzese Fergus Gill, vincitore già lo scorso anno, per la sua immagine The frozen moment  (Il momento ghiacciato), in cui ritrae una cesena posata sopra un albero.

Anche due fotografi italiani sono stati eletti vincitori di altrettante categorie. Grazie ad un’immagine che cattura l’essenza dell’Africa selvaggia, Antonio Busiello ha vinto il premio nella categoria La natura in bianco e nero con la sua Storm gathering (La tempesta che cresce), riuscendo a cogliere il meraviglioso contrasto tra la quiete del momento e l’imminente tempesta. L’opera A wild wonder of Europe (Una meraviglia selvaggia dell’Europa), che immortala le cascate di Veliki Prstvaci, nel Parco Nazionale del Lago Plitvice in Croazia, di Maurizio Biancarelli, nato a Gubbio, è stata giudicata la migliore nella categoria Luoghi selvaggi, perché espressione perfetta del timore reverenziale dell’uomo di fronte alla natura selvaggia.

Le foto sono state selezione tra i 31.152 scatti presentati provenienti da tutto il mondo, da una giuria di famosi fotografi naturalisti e esperti studiosi del mondo animale.

Inoltre, in occasione della mostra verrà promossa dal Forte di Bard Professional Education Practice dal 26 al 27 marzo 2011, la seconda edizione del “Master of Photography”. Il Master, con modalità residenziale, offre un percorso formativo altamente qualificato con professionisti del settore, dedicato all’approfondimento delle tecniche di fotografia naturalistica e all’utilizzo degli strumenti di fotoritocco. Le lezioni saranno curate da Marco Spataro, Luciano Ramires e da Marco Milani. Prevista anche la partecipazione dell’alpinista Abele Blanc. Per adesioni e informazioni consultare il website del Forte di Bard, www.fortedibard.it