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Villeret 1858, metamorfosi e passato

Villeret 1858, metamorfosi e passato

D. Cabiddu e Minerva

Il fascino di orologi tradizionali e interamente creati a mano, uniti a innovazioni straordinarie dal punto di vista tecnico, si ritrova nei modelli Montblanc Villeret 1858 creati dalla manifattura Minerva. Con questi segnatempo, Montblanc celebra l’artigianalità e la ricerca, valori chiave nella produzione orologiera della Maison.

Al SIHH 2010, Salone dell’Orologeria di Ginevra, la casa ha presentato, dopo anni di studio e lavoro, i risultati della ricerca portata avanti dall’Institut Minerva de Recherche en Haute Horlogerie. Attraverso la struttura, Montblanc ha voluto estendere anche al settore dell’orologeria il suo impegno in favore dei giovani talenti, al fine di tramandare alle nuove generazioni le antiche tecniche orologiaie artigianali, coltivando allo stesso tempo i talenti emergenti all’interno del panorama contemporaneo dell’orologeria svizzera. La Fondazione, istituita e finanziata interamente da Montblanc, si occupa di selezionare giovani a cui offrire le risorse e un vero e proprio laboratorio di alta orologeria, dove i giovani possano incontrarsi, scambiare idee e apprendere le tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. Per alimentare e conservare questa preziosa tradizione, la manifattura Minerva, giunta al suo 151esimo anno di attività, ha accolto con entusiasmo il supporto di Montblanc, che da sempre si impegna per tramandare la migliore tradizione artigianale in tutte le sue attività produttive.

Il mastro orologiaio Montblanc Demetrio Cabiddu ha raccontato a Luxgallery la realtà della Manifattura, tra processi centenari e orologi innovativi.

La manifattura Minerva è una delle poche che va avanti con attività continuativa da oltre centocinquanta anni. È dedicata esclusivamente a una produzione speciale, con orologi realizzati interamente a mano e dà impiego a quaranta persone. La serie Villeret 1858 comprende, infatti, al massimo duecento unità prodotte all’anno. Non si usano macchine ma strumenti tradizionali. Per creare un solo componente è necessaria una settimana di lavoro. Montblanc sostiene l’attività della manifattura e investe nell’arte orologiera per mantenerne intatta la tradizione. Ci sono giovani nell’istituto che vogliono portare avanti questa attività. Oggi le scuole di orologeria insegnano metodi attuali per la produzione di segnatempo. Siamo i soli a saper realizzare dalla materia prima l’insieme dell’orologio“.

Quali sono le particolarità della linea?
Creiamo edizioni numerate seguendo il numero 1858: il numero 1 è rappresentato da un esemplare unico in platino, l’8 da otto modelli in oro bianco, il 58 dai pezzi in oro rosa. I quadranti sono sempre in oro o metalli preziosi. Essendo orologi prodotti a mano, ognuno è diverso dall’altro in qualche piccolo particolare. Per dare l’idea di quanto siano pochi gli esemplari prodotti, basta pensare che in un anno in Italia arrivano 7-8 unità. Inoltre, non produciamo mai più di 288 orologi per calibro. Sono sempre segnatempo a carica manuale, coronografi, monopulsante.

Qualche esempio?
Ecco il Vintage Chronographe Colimaçon. Vi si possono ammirare dettagli di tradizione, particolari fatti a mano, ad esempio la lancia di Minerva, riprodotta con una particolare curva nel meccanismo dell’orologio. Lo smalto del quadrante è creato con metodi antichi e riprende una forma classica del 1810 circa. Presenta una scala telemetrica e tachimetrica a chiocciola. La cassa è in oro rosa o bianco. A questi particolari ripresi dal passato si uniscono elementi di design contemporanei.

Ecco, infatti, la cassa di 43.5 mm in oro rosso e il cinturino in alligatore color testa di moro. Questo modello è disponibile anche in una versione con cassa in oro bianco, quadrante argentè e cinturino in alligatore nero. Entrambe, sono limitate a 58 pezzi.

Uno degli obiettivi della manifattura Minerva – continua Cabiddu – è quello di preservare l’antica arte dell’artigianalità unendola con successo all’innovazione. Ecco il Grand Tourbillon Heures Mystérieuses, presentato al SIHH 2009. Siamo partiti con l’obiettivo di creare il tourbillon più grande per un orologio da polso. Infatti, la complicazione occupa la metà della grandezza dell’orologio. Abbiamo voluto richiamare la forma dell’infinito impiegando componenti difficili da realizzare. Nell’altra metà del quadrante si trova l’orologio con ore misteriose. Il Grand Tourbillon Heures Mystérieuses è, così, anche il primo tourbillon con ore misteriose. L’insieme di queste due complicazioni ha portato a creare una cassa a goccia per contenere entrambi i meccanismi. Ho deciso di scegliere questa forma dopo diverse prove. Quando le lancette poste sulle 10.10 mi sono sembrate un sorriso, ho capito che la forma più adatta era quella a goccia”.

L’orologio è stato poi ulteriormente complicato diventando anche un cronografo con funzione GMT. Per la prima volta, inoltre, il bilanciere è esterno alla gabbia del tourbillon. Questo permette di rilevare una maggiore precisione del movimento, evitando di distribuire l’inerzia della gabbia del tourbillon sul bilanciere. Questo è il risultato di tre anni di studio da parte dei tecnici della manifattura.

E le novità del 2010?
Al SIHH 2010 abbiamo presentato il Metamorphosis, il primo orologio che nasce dall’Institut Minerva de Recherche en Haute Horlogerie. La Fondazione ha voluto sostenere giovani orologiai sconosciuti che avessero idee particolari. Tra i progetti presentati ha vinto quello di Frank Orny e Johnny Girardin, che sono stati sostenuti durante l’esecuzione del piano con uno stipendio, con la competenza tecnica e nella fabbricazione. Hanno presentato l’idea di un orologio a due facce. Lo abbiamo creato a partire da un calibro MBM 16.29. Grazie a una semplice leva si va da un orologio classico a un cronografo più sportivo con look e funzioni differenti. Il quadrante appare da sotto e risale. È la prima volta che si riesce a realizzare qualcosa di simile.

Ovvero?
Il quadrante cambia i suoi tratti a seconda della modalità in cui si decide di utilizzarlo. Nella versione solotempo a ore 12 è presente il contatore delle ore con indici romani, mentre a ore 6 è posizionato un grande datario al cui centro è visibile un rubino. All’interno del quadrante si muovono due sfere: una per i secondi e una dei minuti retrogradi. Il quadrante, in questa sua versione più classica, si colora di nero e argento rifiniti con la lavorazione guillochè. Nella versione cronografo, invece, a ore 6 è posizionato il cronografo dei 30 minuti mentre, come nella versione solotempo, a ore 12 rimane l’indicatore delle ore ma con numeri arabi. A rendere più sportiva questa versione, due rifiniture sottili di colore rosso, che disegnano il perimetro dei due contatori principali, quello del cronografo e quello delle ore. La cassa dalla forma a goccia riprende il design del Grand Tourbillon Heures Mystérieuses. La cassa in oro bianco ha un diametro di 47 mm. e grazie al fondello posto sul retro della cassa è possibile ammirare il movimento. L’orologio è limitato a 10 pezzi.

Si possono creare pezzi su richieste specifiche?
Certamente, creiamo orologi personalizzati, andando incontro a ogni esigenza.

Chi acquista un modello Villeret 1858?
È un prodotto per appassionati capaci di apprezzare la filosofia che ne sta alla base.

Numero Verde Montblanc 800397182 – http://www.montblanc.it/

Caterina Varpi