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Tod’s entra nella Fondazione Teatro alla Scala

Tod’s entra nella Fondazione Teatro alla Scala

Con un investimento di 5.2 milioni di euro

Dopo essersi schierato in prima linea per il restauro del Colosseo con un contributo di 25 milioni di euro, il Gruppo Tod’s conferma il suo interesse per l’arte e la cultura nazionale diventando socio della Fondazione Teatro alla Scala di Milano.

Esattamente a partire dal 1 gennaio 2012, il brand marchigiano, che fa capo alla famiglia Della Valle, sarà a tutti gli effetti il nono socio fondatore permanente privato del teatro milanese grazie a un apporto finanziario di 5,2 milioni di euro.

Tod’s si aggiunge così agli altri soci privati, ovvero Fondazione Cariplo, Fondazione Monte Lombardia, Eni, Fininvest, Pirelli, Generali, Enel, Banca Popolare di Milano, Mapei e la spagnola Telefonica.

Diego Della Valle, patron del gruppo ha detto “Il teatro milanese è un simbolo dell’Italia. Pur non essendo esperto del settore, sono rimasto impressionato dalla reputazione del teatro ha nel mondo. È un simbolo del nostro Paese e la sua fama va anche al di là dell’operato. Si tratta di una macchina organizzata in modo eccellente e più la facciamo conoscere, più facciamo capire che c’è un’Italia che funziona, che lavora bene”.

La collaborazione tra Tod’s e il teatro milanese risale alle scorso settembre, con la presentazione del cortometraggio “An Italian Dream”, girato tra i palchi, la platea e il palcoscenico della Scala, in cui il corpo di ballo, su coreografie di Giancarlo Schiavoni, interpretava i gesti artigianali delle cuciture di scarpe e borse.

Ma Diego Della Valle non si ferma al piano scaligero e a quello per il monumento romano e lancia l’idea di un “Progetto Italia” che punti a coinvolgere anche altri imprenditori del lusso nella salvaguardia del patrimonio artistico italiano con Pompei e Venezia come primi obiettivi.

Dopo le iniziative di Tod’s e l’impegno della Fondazione Prada nel restauro del palazzo veneziano Ca’ Corner della Regina, sembra proprio che i grandi della moda diventino sempre più mecenati della cultura e tradizione made in Italy.

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