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Tempo di Outlet

Tempo di Outlet

Intervista a Cesare Nonnis Marzano, McArthurGlen ItaliaMoschino ne ha fatto una bandiera e mai come in questo periodo ha avuto la conferma di essere stata la maison più lungimirante. Quando si tratta di stile, ma soprattutto di shopping, cheap&chic è infatti la scelta che accontenta tutti. Luxgallery ha intervistato il dottor Cesare Nonnis Marzano, Direttore Maketing della McArthurGlen Italia, il gruppo che puntato, anche nel Belpaese, sul fenomeno outlet.

Serravalle, Castel Romano, Barberino e da settembre 2008 anche Veneto Designer Outlet di Noventa di Piave: quattro centri dedicati allo shopping d’alta gamma a prezzi ridotti, quattro imperdibili mete per gli addicted del fashion a 360°.

McArthurGlen non significa però solo outlet. Il gruppo, infatti, di recente si è ampliato con la nuova divisione McArthurGlen Luxury Retail, il cui obiettivo è portare il retail a prezzo pieno nelle lounge delle partenze negli aeroporti, negli shoppong mall e in altre location strategiche. Il primo di questi progetti si chiama Collezioni e ha raccolto un portafoglio esclusivo di marchi del lusso in un’unica sede, presso l’Aeroporto Marco Polo di Venezia.

Come si è espanso il fenomeno McArthurGlen in Italia?
Il percorso che McArthurGlen ha tracciato in Italia dal 2000, anno di apertura di Serravalle Designer Outlet, al 2008, anno in cui è stato inaugurato il quarto Designer Outlet a Noventa di Piave, è stato segnato da importanti fattori di crescita e espansione. Quattro vere e proprie città dello shopping, in grado di proporre un’offerta con un numero talmente alto di brand della moda e del lusso da garantire una crescita annuale di oltre il 10%.

Una formula che funziona…
La formula dei Designer Outlet McArthurGlen privilegia, da sempre, il servizio e la qualità sia in termini di proposte per lo svago e il divertimento sia, soprattutto, in termini di offerta del prodotto, grazie alla presenza di marchi top player del mercato internazionale. L’alta qualità dei servizi è supportata dalla cura del concept architettonico e dal legame sempre maggiore con il territorio, tanto da trasformare un luogo di culto per lo shopping in una vera e propria meta turistica.

A pochi mesi dalla sua apertura, quali sono stati i riscontri di pubblico a Noventa di Piave?

Il Veneto Designer Outlet di Noventa di Piave è un progetto che va visto in prospettiva. Nato a settembre del 2008, ha già registrato un numero straordinario di presenze, con oltre mezzo milione di visitatori, e vivrà tra il 2009 e il 2010 una seconda fase davvero interessante.

Ovvero?
Ai già esistenti 11mila mq saranno aggiunti ulteriori 10mila mq di superficie retail. I negozi, dai 60 attuali previsti per la prima fase, diventeranno 120, con un incremento proporzionale anche dei servizi, dei parcheggi e dei punti di ristorazione. L’obiettivo che ci siamo posti quando abbiamo progettato l’apertura di questo Centro è infatti stato quello di offrire al pubblico il meglio. Ad esempio, la piazza principale è stata ideata in perfetto stile classico, omaggio all’arte palladiana, con al centro una fontana e i tradizionali portici a lato e soprattutto animata da boutique solo di marchi dell’alto di gamma.

Qual è il bacino di utenza dell’outlet di Noventa?
L’outlet è diventato in breve tempo il Centro di punta del nostro Gruppo in Italia, capace di soddisfare le esigenze di un’area geografica abitata da circa 4 milioni di persone, che da Venezia spazia fino alle province di Mantova e Brescia e soprattutto interessata da importanti flussi turistici: si pensi, ad esempio, a  Jesolo. Dal punto di vista architettonico e dei servizi offerti, il Veneto Designer Outlet rappresenta l’eccellenza anche in termini di facilities ma, come dicevo prima, il progetto è ancora in divenire e deve essere visto nell’ottica del medio e lungo periodo.

Se è vero che cheap è sempre più chic, come la clientela di lusso si approccia allo shopping in un outlet?
Il consumatore tipo è molto trasversale. Lo zoccolo duro è rappresentato da donne dai 25 ai 45 anni, contraddistinte dalla forte predisposizione allo shopping; poi, ovviamente, ci sono le famiglie, mosse da un approccio molto diverso alla spesa, ma accomunate dalla ricerca della qualità e, perché no, della quantità. Indipendentemente dal bene che si possono permettere, in un outlet possono scegliere la marca che vogliono all’interno di un ventaglio di proposte molto ampio.

Altre tipologie di cliente?
Non mancano i consumatori mix and match, ossia quelli che comprano nei Centri McArthurGlen come nelle boutique di Via Montenapoleone, in centro a Milano. Se si pensa poi che, in media, per venire ai nostri outlet i visitatori viaggiano un’ora e mezza e si fermano almeno 3 ore, il fatto di avere una grandissima scelta è una condizione sine qua non. La cosa che non si deve mai dimenticare, quando si parla di questo tipo di shopping, è che i visitatori hanno a loro disposizione 100-120 negozi concentrati in una location circoscritta. Chi viene nei nostri Centri cerca e trova, quindi, un mix merceologico senza precedenti, una numerosità di store molto elevata e una concentrazione di grandi marche che non trova da nessun’altra parte.

Com’è il rapporto tra le grandi firme e gli outlet?
Grazie alla garanzia del nome McArthurGlen sono le grandi firme a scegliere di aprire il proprio store all’interno di uno dei nostri Centri. I nostri Designer Outlet offrono, infatti, un prodotto eccellente attraverso negozi gestiti direttamente dai Top Brand presenti nei Centri, capaci di garantire al consumatore la possibilità di acquistare alta qualità a prezzi ribassati. Molto spesso per le maison si tratta di operazioni di fidelizzazione, tanto è vero che all’interno dei negozi si trovano i cataloghi delle collezioni che si possono trovare solo nei negozi di punta. Ovviamente uno spazio in un outlet dà alle maison la possibilità di smaltire le rimanenze delle collezioni dell’anno appena trascorso, evitando giacenze di magazzino e invenduto e rappresentando la migliore risposta sul mercato alla crisi dei consumi.
Tra i “big brand” presenti troviamo Ferrari, Burberry, Polo Ralph Lauren, Ferrè e da poco anche Valentino, Bulgari, Dolce&Gabbana, Salvatore Ferragamo, Ballantyne e Roberto Cavalli e tante altre saranno le sorprese che si dovranno aspettare i nostri visitatori.

Qual è la sua idea di lusso?
Definire il lusso è difficile. Ne“L’esperienza del lusso” lo si definisce a seconda dell’origine geografica, della cultura o se si ha un’ottica di design o di tipo finanziario. La cosa certa è che, per noi italiani, il lusso è ancora legato alla qualità di tipo artigianale.

Francesca Zottola

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