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SIHH, il salone si fa “grande”

SIHH, il salone si fa “grande”

Vent’anni di perfezione“Dopo l’infanzia e l’adolescenza, è già arrivato il tempo dell’età adulta”: con queste parole Fabienne Lupo, portavoce del Comitato Espositori del SIHH, ha aperto il Salon International de la Haute Horlogerie (SIHH), che proprio in questa edizione 2010 festeggia i suoi primi vent’anni di esistenza.

Nato da una decisione strategica nel 1991, pensata per mettere in luce i marchi di orologeria tecnica e preziosa, il SIHH contava all’epoca 5 espositori distribuiti su una superficie di 4.500 mq. Con il passare degli anni e dopo la nascita dei grandi gruppi orologieri, la manifestazione non ha mai cessato di ingrandirsi, sia per quanto riguarda la superficie, sia per il numero dei partecipanti. Dal 2005 in poi, il Salon trova una sistemazione definitiva nella sua “Città dell’Alta Orologeria”, un’ambientazione prestigiosa di 24mila mq. Per quanto riguarda gli espositori, fra i quali figurano vari creatori indipendenti, il loro numero a oggi, nel 2010, arriva a 19 marchi: A.Lange & Söhne, Alfred Dunhill, Audemars Piguet, Baume & Mercier, Cartier, Girard-Perregaux, Greubel Forsey, IWC, Jaeger-LeCoultre, JeanRichard, Montblanc, Officine Panerai, Parmigiani Fleurier, Piaget, Ralph Lauren, Richard Mille, Roger Dubuis, Vacheron Constantin, Van Cleef & Arpels.

Sin dal 18 gennaio, giorno della sua apertura, si sono potute constatare delle prospettive nettamente favorevoli rispetto a quelle della scorsa edizione. Da novembre infatti, nei principali mercati dell’alta orologeria, le vendite al cliente finale stanno vivendo un nuovo periodo di crescita e il dato risulta confermato anche dalle iscrizioni al SIHH 2010, rispetto a quelle del 2009. Si tratta, quindi, di un’inversione di tendenza che lascia presagire la progressiva uscita dalla crisi. Certo, nei corridoi si notava ancora la mancanza di alcuni compratori, per lo più americani, ma anche arabi e asiatici, mentre la presenza di molti acquirenti italiani fa veramente ben sperare sulla reale, nuova vitalità del nostro mercato.

A testimoniare poi l’indiscutibile ripresa dell’Alta Orologeria, quest’edizione celebrativa si distingue anche per l’adesione di due nuovi espositori: Greubel Forsey e Richard Mille, aziende di carattere contemporaneo, ma anche di altissimo livello, molto amate dai più importanti collezionisti mondiali.

Torneremo a parlare delle novità del SIHH 2010 presentando, marca per marca, i modelli più importanti e significativi presentati.

Paolo Gobbi

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