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Scarpe di ieri e del futuro in mostra

Scarpe di ieri e del futuro in mostra

A Villa Necchi Campiglio, la tendenza è made in Italy

Scarpe di ieri e tendenze fashion del domani, naturalmente made in Italy, segnano il passo in questa fine primavera meneghina. A Villa Necchi Campiglio, nel cuore di Milano, sono stati presentati alla stampa i risultati dei progetti dedicati alle Calzature Uomo, Donna e Bambino, già resi noti lo scorso febbraio alle aziende calzaturiere socie di ANCI (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani).

Proprio l’esito di questa ricerca, consuetudine semestrale fra gli addetti ai lavori, è stata da stimolo per 5 scuole che hanno partecipato con 20 progetti a un workshop incentrato sulla scarpa italiana di alta gamma.

Infatti, ad affiancare Aldo Premoli, coordinatore del Comitato Moda SMI, nella relazione delle sue ricerche,  hanno concorso due esposizioni straordinarie, che hanno puntualizzato il fascino e la storicità della creatività made in Italy nel settore calzaturiero.

In un continuo rimando passato-futuro, la caffetteria di Villa Necchi ha accolto il debutto di “Micromuseum Shoes/5: “Coloured Dreams” e “Young Bravado”.

È stata infatti la prima occasione di fronte alla stampa italiana di “Micromuseum Shoes/5: “Coloured Dreams”, una micro-mostra ideata dalla stesso Aldo Premoli che ha già riscontrato un alto tasso di gradimento in ogni parte del mondo e che proseguirà la sua marcia nel secondo trimestre 2009 verso Tokyo, Pechino, Hong Kong, Madrid, Emirati Arabi e Mumbai.

È noto che la maggiori maison internazionali, soprattutto francesi, si rivolgono all’artigianalità italiana e alle aziende nostrane per la loro produzione di alta gamma, così come, andando alla riscoperta dei modelli realizzati in periodo autarchico o di recessione economica – parliamo degli anni ’30 e ’40 – o del boom economico – i nostri anni ’80 – è emersa una sorprendente attualità anche nelle creazioni più vintage. Dal “sandalo autarchico“, una zeppa con tomaia all’uncinetto multicolor e plateau snodabile in legno del 1940 (oggi conservato al Museo della Calzatura di Vigevano), allo stivale estivo “tutto ananas” del 1985 (sempre a Vigevano), “il senso del colore, la scelta dei materiali e costruzione” – ha ammesso Premoli – “sono opera di una manifattura unica, come solo quella dei calzaturieri italiani sa essere”.

Un top per fattura ed estetica, che nasce dalla formazione scolastica.

Un tempo esisteva solo Ars Sutoria” ha detto il Presidente di ANCI Vito Artioli, che ha frequentato il prestigioso istituto meneghino ed è poi divenuto un professionista del fashion, con oltre 76mila modelli all’attivo e 5 collezioni in cantiere. Con la parola d’ordine “innovazione”,  Artioli ha sostenuto il ruolo determinante della scarpa nel look di una persona, non un accessorio dunque, ma il dettaglio d’eleganza che contraddistingue chi le indossa. “Abbiamo  bisogno di gente che pensa e che soprattutto abbia già fatto una volta pensato. Gente che pensi e subito realizzi. Bisogna correre correre correre per proporre sempre delle cose belle e che siano anche buone”.

Da qui, la mission ai 5 Istituti, rappresentati a Villa Necchi Campiglio dal Professor Tropea del MIUR, che confermano l’apertura delle istituzioni didattiche verso il mondo del lavoro, per coniugare quindi l’estro degli artisti del fashion alla capacità imprenditoriale. Il progetto si chiama appunto “YOUNG BRAVADO!”, e ha  visto esposte in questa sede sono alcune delle idee realizzate dai cinque migliori Istituti e Agenzie formative italiani per il disegno e la realizzazione della calzatura, venute alla luce proprio dopo aver conosciuto – solo a febbraio – i trend di moda realizzati da Aldo Premoli per ANCI. Disegno tradizionale unito alle nuove tecnologie hanno prodotto risultati di sorprendente completezza. Il prossimo luglio, una commissione giudicatrice decreterà il giovane designer vincitore di uno stage presso l’azienda Fornarina.

Le calzature presentate da Micromuseum sono state selezionate tra:
Museo della Calzatura Cav. Vincenzo Andolfi di Sant’Elpidio a Mare, nel Museo Internazionale della Calzatura P. Bartolini di Vigevano e nel Museo della Calzatura dei Maestri Calzaturieri del Brenta.
Hanno aderito al progetto Young Bravado:
Ars Sutoria – Milano – http://www.calzatura.com/web/arsarpel/Ita/Scuola/Generalescuola.htm;
Cercal – San Mauro Pascoli (FC) – www.cercal.org;
ITIS Caramuel-Vigevano (Pv) – http://www.itiscaramuel.it/;
Istituto Superiore Carlo Dell’Acqua-Legnano (MI) – http://www.istitutosuperiorecarlodellacqua.it/;
Politecnico Calzaturiero – Capriccio di Vigonza (Pd) – http://www.politecnicocalzaturiero.it/.

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