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Salvador Dalí. Il sogno si avvicina

Salvador Dalí. Il sogno si avvicina

La mostra della settimana

Uno dei pittori più visionari del XX secolo è Salvador Dalí.
Per gli appassionati di arte e ammiratori dell’artista, si offre un’opportunità unica per approfondire la conoscenza del genio spagnolo.

Dal 22 settembre 2010 al 30 gennaio 2011, infatti, a Milano negli spazi di Palazzo Reale, torna dopo cinquanta anni dall’ultima personale, una mostra dedicata a Dalí, “Salvador Dalí. Il sogno si avvicina”. La rassegna, a cura di Vincenzo Trione, vuole indagare il rapporto dello spagnolo con il paesaggio, il sogno e il desiderio.
L’esposizione è resa possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Gala-Salvador Dalí di Figueras e si avvarrà di importanti prestiti provenienti da musei nazionali e internazionali quali la Fondazione stessa, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il Dalí Museum di St. Petersburg in Florida, il Boijmans Museum di Rotterdam, l’Animation Research Library dei Walt Disney Animation Studios di Burbank in California, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, il Mart di Rovereto e i Musei Vaticani.

In esposizione cinquanta opere del pittore che indagano in modo approfondito il rapporto tra paesaggio, sogno e desiderio. Si tratta di un aspetto poco conosciuto dal grande pubblico, che offre inattesi spunti di riflessione in merito al legame di Dalí con la pittura rinascimentale italiana, il surrealismo e la metafisica, in un processo che, secondo il curatore Vincenzo Trione, porta il pittore dal caos dell’inconscio al silenzio.
Quadri che vogliono documentare un “altro” Dalì: mistico, religioso, spirituale. Tra le opere sono presenti La Venere di Milo con tiretti, Ricerca della quarta dimensione, Cammino dell’enigma, Il rapimento di Europa.

Nel percorso della mostra sarà fruibile il cortometraggio Destino di Salvador Dalì e Walt Disney, mai proiettato prima in Italia: Dalí lavorò al fianco di Disney tra il 1945 e il 1946 ma il film fu completato solo nel 2003 grazie ai disegni originali conservati dall’Animation Research Library dei Walt Disney Animation Studios di Burbank in California, alcuni dei quali saranno eccezionalmente esposti grazie alla collaborazione con The Walt Disney Company.

“Abbiamo di nuovo bisogno di Dalí per evadere da una condizione spesso noiosa, prevedibile. E questa esposizione ci serve proprio per fare una breccia nel conformismo culturale e trasmettere così tutto il potere della creatività. – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer FloryPerché il sogno è dentro di noi ed è una delle forme della realtà e del desiderio che l’arte racconta e attraverso le quali l’arte si racconta. Dalí a Milano è la cifra della creatività al potere o meglio del potere della creatività. Una relazione imperdibile”.L’allestimento sarà a cura dell’architetto Oscar Tusquets Blanca, amico e collaboratore di Salvador Dalí è infatti sua la realizzazione della sala Mae West nel museo di Figueras dedicato al pittore spagnolo e il famoso sofà Dalilips, realizzato su disegno dello stesso.
Per la prima volta la sala di Mae West verrà realizzata all’interno del percorso espositivo così come fu ideata dallo stesso Dalí.

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