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Record di stranieri per Micam Shoevent

Record di stranieri per Micam Shoevent

Edizione 2011

Si apre domenica 6 marzo 2011 nei padiglioni di Fiera Milano-Rho, Micam Shoevent, la manifestazione internazionale dedicata alla la calzatura di fascia medio-alta e alta. In mostra le collezioni autunno inverno 2011-2012 di 1623 espositori di cui 607 stranieri, una cifra record per la storia della fiera.

Il mondo calzaturiero – spiega Vito Artioli, presidente di ANCI, ente organizzatore di Micam – è pronto a rilanciare la sfida della qualità, con molti riscontri positivi nei mercati internazionali. Questo fa intravedere una ripresa più vivace”.

Diverse aree tematiche sono state allestite negli otto padiglioni, arricchendo gli oltre 71mila metri quadrati con spazi per l’accoglienza e l’intrattenimento, ma anche allestimenti artistici e incontri dedicati a valorizzare il mondo della calzatura.

Micam – continua Artioli – è un punto di riferimento per gli operatori di tutto il mondo per la capacità organizzativa di una manifestazione che trae energia dalla qualità delle calzature made in Italy, riuscendo a soddisfare le esigenze degli operatori italiani e internazionali. Il punto di forza della manifestazione è la capacità di offrire strumenti ad aziende e visitatori che completano la formazione degli operatori del settore”.

La prima serata-evento fuori dalla Fiera sarà “Just for love” domenica 6 marzo al Teatro dal Verme. Assoli ed esibizioni corali tratti dal repertorio più noto di Michael Jackson animano la serata nella quale vengono anche conferiti i Micam Award. Ma le scarpe di Micam non si fermano a Rho, anzi arrivano nel centro di Milano, con il Micam Point di Via Borgonuovo 1 che ospita tre mostre aperte al pubblico. Una prima esposizione inedita accoglie il visitatore con sei grandi sculture specchianti, una seconda con le illustrazioni fiabesche di Manuel Poggi mentre il terzo spazio ospita le sei opere finaliste della quinta edizione del concorso Anci Creative Award: Cool Hunting Edition. Sempre in città, presso piazzale Cadorna Anci allestisce “La Fabbrica in città”, spazio in cui il visitatore può scoprire le fasi di realizzazione delle scarpe. Qui il consumatore finale potrà toccare con mano come la calzatura sia il risultato di un lavoro e di una progettualità necessari per rispondere alle diverse esigenze di ogni persona. Al Fashion Apartment di Via Alessandria 8, in collaborazione con Milano Fashion City, Io Donna e Mifur, durante i giorni della manifestazione, saranno proiettati tre film che indagheranno il tema della seduzione.

Tornando in fiera, Micam organizza altri spazi per l’incontro e la socializzazione: una gara di snowboard al padiglione 10 con lo Snowboard Buyers’ Contest sulle piste virtuali della Nintendo Wii. Presso il padiglione 4, iniziative ed eventi dedicati a valorizzare la scarpa made in Italy caratterizzano lo Spazio I love Italian Shoes, allestimento dedicato all’innovazione, alla creatività e all’arte. Presso il padiglione 4 M03 – P02 sempre nello Spazio I love Italian Shoes si organizza “Noi che la scarpa…la interpretiamo, la creiamo, la calziamo!” un percorso fantastico allestito nell’area dedicata al gioco e all’interpretazione e articolato in diverse “scatole delle meraviglie”. Qui artisti e creativi svilupperanno opere d’arte legate al tema della calzatura e i visitatori saranno parte attiva dell’esperienza: potranno creare la propria scarpa reinterpretandola e personalizzandola. Galleria Corso Italia, invece, ospita “Che scarpa meravigliosa!” dove scenari emozionali attraggono e seducono i visitatori con opere visionarie ispirate alla scarpa, accompagnandoli in un viaggio in continua evoluzione.

Micam si apre in un’atmosfera di positività visto che, dopo 24 mesi, il 2010 segna un momento di svolta: il recupero dei livelli delle esportazioni del 2008 almeno per ciò che riguarda le quantità con il superamento della soglia di 220milioni di paia. Ovvero le proiezioni sui 12 mesi del 2010, dicono che le stime per l’export prevedono il raggiungimento delle quota di 223,6 milioni di paia e 6,7miliardi di euro, che rappresentano rispettivamente un aumento del 16,3% in quantità e del 15,3% in valore sul 2009. Il dato di fine anno è la conseguenza di un progressivo irrobustirsi della crescita delle vendite estere: nel secondo e nel terzo trimestre l’aumento è stato del 20% e gli ultimi mesi del 2010 hanno visto un ulteriore crescita attorno al 30%. Rispetto quindi al consuntivo di due anni addietro, quando l’export si era attestato a 221,8 milioni di paia per 6,9 miliardi di euro, i dati 2010 non solo mostrano il superamento in volume, ma che anche in valore si è tornati molto vicini ai livelli precedenti la pesante recessione mondiale.

Non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto dalle esportazioni del nostro settore – conclude il presidente –che è il segnale del fatto che le aziende di fronte alla crisi non si sono arrese, anzi l’hanno metabolizzata e hanno cercato nuove soluzioni competitive”.

Alessandra Iannello