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Panerai Mare Nostrum

Panerai Mare Nostrum

Ancora non è in vendita, eppure è già raro…Probabilmente soltanto i “Paneristi”, ovvero quel nutrito gruppo di cultori della Panerai sparsi in tutto il mondo (forse più negli Stati Uniti, Germania e Giappone che in Italia, ma questo è uno dei nostri incomprensibili tratti nazionali), lo conoscevano, grazie a una riedizione mai realmente commercializzata alla metà degli Anni ’90. Eppure il Mare Nostrum, il più misterioso e il più raro di tutti i modelli della casa svizzera dal cuore (e cervello) italiano,  è senza dubbio un orologio importante e interessante. La versione lanciata qualche giorno addietro durante il Salone di Ginevra 2010, interpreta con fedeltà assoluta le principali caratteristiche di questo imponente cronografo: la cassa, le misure, il quadrante, le lavorazioni. Il risultato è un orologio di grande fascino storico, di grandi dimensioni e di grande impatto visivo.

Il Mare Nostrum è il cronografo che Officine Panerai sottopose alla Marina Militare Italiana nel 1943 come strumento da fornire in dotazione agli ufficiali di coperta. L’andamento degli eventi troncò ogni possibile sviluppo del modello, di cui furono creati solo pochissimi prototipi – probabilmente tre in tutto – dei quali prima si persero le tracce e, in seguito all’alluvione che colpì Firenze nel 1966, anche la relativa documentazione.

Il ritrovamento da parte di Officine Panerai di uno dei prototipi, che ora fa parte delle collezioni del Museo Officine Panerai di Firenze, ha consentito di dare vita al nuovo Mare Nostrum – 52 mm, un modello di straordinario interesse collezionistico e realizzato in un’edizione unica di soli 99 esemplari che riproducono nei minimi particolari l’originale.

La cassa del Mare Nostrum, in acciaio satinato, è imponente: misura 52 mm di diametro, come l’originale, ed è realizzata in tre parti. Dotata di anse molto forti, è di forma tonneau, ma dà l’impressione d’essere rotonda per via della larga lunetta piatta con bordo zigrinato, sulla quale spicca, come sul prototipo, un sottile segno circolare, originalmente forse dovuto a una lavorazione non portata a termine, o a un segno di riferimento per incidere successivamente una scala.

Per la commercializzazione, ovviamente, bisognerà ancora aspettare qualche settimana o mese, ma le liste di attesa sembra siano già oggi considerevolmente lunghe.

Paolo Gobbi