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Occhiali 2011, le tendenze dal Mido

Occhiali 2011, le tendenze dal Mido

Dal burlesque al Natural & Basic
In questi giorni Milano ha visto svolgersi i Saloni dedicati al mondo degli accessori moda, Mifur, Mipel, Micam e Mido.

Durante quest’ultimo sono state svelate le tendenze degli occhiali 2011. Le ispirazioni hanno radici diverse: dalle serie tv cult alle icone di stile del cinema e non solo. Moda, design, innovazione, sperimentazione, nuovi materiali: la contaminazione di elementi è la forza dell’accessorio occhiale che fa convivere le sue mille anime e al contempo conserva un’ identità forte, frutto di un progetto che, oltre sulla funzionalità e sull’estetica, deve necessariamente fare leva su emozioni, immaginazione e citazioni.

Primo trand è quello del Natural & Basic, con effetto “definito e rassicurante”. Colori morbidi, sobri, avvolgenti – lilla, malva, talpa e beige, grigio e il caldo marrone cioccolato, mattone e bronzo, tabacco, oliva, arancio bruciato, porpora, cipria – toni soffici e polverosi per chi, metaforicamente, ricerca negli accessori un punto fermo. L’occhiale diventa un accessorio basic e le nuance naturali assumono un significato simbolico per un
fascino d’altri tempi.

Ecco riaffiorare l’occhiale rotondo, da quello di Camillo Benso Conte di Cavour a quello di John Lennon ed Harry Potter. Eccolo rivisto e corretto, con un cipiglio retrò-glam. Abbandonato il metallo scopre l’acetato e il colore, aumenta di volume e dimensioni e dona un fascino vintage, adatto a molti ma non a tutti. Da sole o da vista, non c’è distinzione.

Tecnologico è bello, se è di design è meglio! La tecnologia da sempre è al servizio dell’eyewear: materiali  superleggeri e innovativi oggi si “sposano” con scelte di design e di stile sempre più all’avanguardia. L’occhiale 2011 non si accontenta, cerca un forte impatto estetico che non tralasci però praticità e semplificazione di utilizzo. Le linee si fanno semplici, decise ed essenziali, ripercorrendo itinerari progettuali già battuti dal design. L’eyewear ne segue le regole e propone equilibri estetici molto studiati. Tornano in auge gli occhiali a mascherina, ma con linee sempre più geometriche e contaminazioni tra metallo e acetato. Le montature si liberano del superfluo e i materiali giocano “per difetto” puntando a una leggerezza assoluta. Predomina il nero, con impercettibili, ma essenziali, concessioni al metallo. Lenti specifiche, curvatura senza limiti, progettazioni minuziose per un’ottimizzazione dei risultati, connubi ottenuti grazie a tecnologie d’avanguardia: è la prestazione che conta.

Tornano gli anni Ottanta con le loro forme esasperate, riproposte in chiave più moderna, carattere, grinta e la voglia di vivere. Ecco linee ben definite, essenziali o eccessive, “strafottenti” e di carattere, con lenti sfumate sulla tonalità del nero tendente al viola quelle da sole, large size quelle da vista. È nella monotonia del nero che irrompe il colore: eccessivo, perché “L’importante è apparire”.

Sulle montature c’è ancora tanto colore: rosa, azzurro, viola, verde. Golose ed esagerate, ecco le tinte cult. Il rosso è sempre sulla cresta dell’onda. E’ l’acetato in tinta a vincere, ma spesso anche il metallo viene colorato, perdendo la sua innata freddezza e accostandosi al volto con una nuova sensibilità. Le parole d’ordine sono personalizzazione e identità. Non mancano sfumature originali, argento/nero, oro/nero e fantasie tartan, floreali o spiritose. La texture degli occhiali – da sole e da vista – si arricchisce anche con effetti scenografici, lavorazioni tono su tono, stampa snake, cocco o “panthère” dal mood animalier in nero, ma anche rosso e avana.

Ecco ancora i Browline Glasses che puntano sulla valorizzazione della parte superiore ben evidente, quasi a “riscrivere” la linea delle sopracciglia a cui fa da contraltare la parte inferiore in metallo o rimeless. E’ anche questo un revival che affonda le sue radici negli anni ’50. Resi immortali da Malcolm X, riproposti da Kevin Costner in JFK, tornano ora alla ribalta sfoggiati da giovani e meno giovani esponenti dello star system USA e rivisitati dai designer di tutto il mondo. Nella versione da vista vengono proposti nella consueta forma tondeggiante o in una versione più allungata, per un effetto più intrigante, allungano la forma verso l’esterno dell’occhio, prolungandolo in stile catwoman. Torna dunque il Butterfly style anni ‘50, esclusivamente per lei, per un’immagine femminile glamour, sofisticata e decisa.

Forme seventies da vista, dai tagli netti e ben visibili. Il 2010 ha sdoganato l’occhiale da secchione rilanciando il Nerd style (per intenderci quello di Ugly Betty, prima e de Il Mondo di Patty dopo). Il 2011 è l’anno della consacrazione assoluta con una rivisitazione ancora più glamour giocata su volumi e forme sempre più ampi, non solo per le montature da vista, ma anche per gli occhiali da sole. Tagli netti, e ancor più visibili, per una scelta che si fa sempre coraggiosa. L’ispirazione vintage è fortissima, un vero e proprio inno retrò style. L’eyewear 2011 reinventa anche l’immancabile modello aviator, sempre più squadrato, con lenti che variano dallo specchiato, oro e argento, passando per tutte le gradazioni del marrone e dei blu. Il vintage risorge a nuova vita, grazie anche a insoliti accostamenti di materiali che vanno a creare accessori davvero unici. Non abbiate paura lo stile “geek” è so chic…lo hanno già sfoggiato Madonna, Scarlett Johansonn, Justine Timberlake, David Beckham, Hilary Duff.

Anche gli occhiali del 2011 vengono influenzati dalla moda del momento, il burlesque, con il rispolvero di forme anni Cinquanta. Gli occhiali da vista sono piccoli e allungati stile “gatta” e un pizzico vistosi nelle sfumature, da sole più ampi e appariscenti.

Tra tutte queste tendenze provenienti dal passato non possono mancare gli anni Sessanta, con spunti dalla serie tv cult, come Mad men.

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