x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

“Napoli, porta dell’Euromediterraneo”

“Napoli, porta dell’Euromediterraneo”

Parla Angelo De Negri, presidente della Bmt

Come nel 2009, anche quest’anno Lusso Mediterraneo è ospitata all’interno della Bmt, la Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli. Angelo De Negri, 69 anni, presidente della Bmt e ideatore, 14 anni fa, della manifestazione, spiega a Luxgallery i motivi che hanno portato alla nascita e al successo di Lusso Mediterraneo, partendo dalla sua passione per il turismo: “Diciamo che mi diverto molto lavorando – ci dice -. Gestisco dal 1975, insieme alla mia famiglia, il tour operator I Viaggi dell’Airone e vivo da buon lavoratore e modesto manager“.

Partiamo proprio da qui per raccontare la genesi di Lusso Mediterraneo…
Lo scorso anno decidemmo di aprire, all’interno della Bmt, il settore dedicato a Lusso Mediterraneo; l’iniziativa riscosse successo, registrando forte partecipazione e forte interesse, testimoniato dalle new entry di prestigio dell’edizione 2010, come l’Aldovrandi Palace Villa Borghese di Roma, Starwood, il Grand Hotel et de Milan di Milano, e ritorni importanti come quello di Orient Express. Quest’anno abbiamo ampliato lo spazio espositivo per creare un vero evento nell’evento, offrendo un servizio di accoglienza diverso e qualificato.

Come vede, oggi, il segmento del turismo di lusso?
È una fascia di turismo che non soffre e non ha sofferto la crisi, per cui pensiamo che sia un mercato che sta funzionando e funzionerà.

Il ruolo di Bmt e Lusso Mediterraneo nel panorama della promozione turistica italiana.
La fiera è rivolta all’offerta turistica di livello nazionale. Siamo diventati un riferimento per il centro del Mediterraneo, con Napoli che ha preso il posto di Roma, il cui evento analogo alla Bmt, Globe, non sarà ripetuto per la poca affluenza registrata. Ci sentiamo davvero l’epicentro, la porta del Mediterraneo, anzi, direi dell’Euromediterraneo. Napoli è una vera vetrina del Mare Nostrum, per cui il ruolo centrale che ci siamo ritagliati è naturale, congenito, per cultura, attualità e infrastrutture. A mio avviso è Napoli la vera capitale del Centro-Sud e, in ambito turistico, il fatto che da Roma in giù ci sia solo la nostra manifestazione con questo taglio, mentre al Centro-Nord ce ne siano di più, è per noi un vantaggio che sfruttiamo. Il nostro successo ci inorgoglisce, perché facciamo tutto con le nostre mani.

Forte orientamento al Sud, dunque?
Secondo me al Sud si concentra una ricchezza tipica di chi ha capitalizzato o ereditato, di coloro che io chiamo i veri ricchi; è gente che sa apprezzare il gusto, sa viaggiare, sa vivere la vita. Il nostro è un target di veri viaggiatori: esigenti, che cercano il lusso. Sono una minoranza, è vero, ma anche importante, altrimenti non avrebbe senso realizzare iniziative come Lusso Mediterraneo.

Come mai la scelta della Grecia come nazione ospite?
Anche in Grecia, nonostante la non facile situazione attuale, esiste l’esigenza del bel vivere, del lusso. Lo abbiamo scoperto attraverso un interessante dialogo che abbiamo avuto con i rappresentati del Paese e abbiamo aperto loro le nostre porte come primo ospite d’onore di Lusso Mediterraneo. Abbiamo dato seguito alle loro richieste, nate alla Bmt dello scorso anno.

Alla Grecia seguiranno altri Paesi?
Sì, puntiamo per i prossimi anni ad aprire anche ad altri Paesi: Spagna, Francia, ma anche nazioni della sponda meridionale del Mediterraneo.

Prospettive future?
L’interesse dei buyer di alto livello è forte, già dall’edizione dello scorso anno. Non a caso pensiamo che, se nel turismo si punta sul lusso, si ha maggiore successo. Vogliamo allargare la partecipazione anche a tour operator che offrono servizi legati al lusso, ma non per quest’anno: cerchiamo prima di confermare la linea che abbiamo intrapreso lo scorso anno e lo facciamo con incontri e workshop, momenti conviviali con pranzi e cene riservate solo agli operatori del settore. Oltretutto, non siamo una fiera costosa, i nostri pacchetti ospitalità tutto compreso si attestano intorno ai 3500 euro di media: altri eventi analoghi, in Italia, costano anche 5 volte tanto. Siamo la classica azienda privata che conosce le esigenze di chi fa business e mette a disposizione tutto il necessario, senza esagerare con i costi. Anche il calendario ci aiuta, perché siamo l’ultima fiera della stagione di promozione e la prima ad apertura della stagione nuova.

Davide Passoni