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Milano Moda Donna, terzo giorno di sfilate

Milano Moda Donna, terzo giorno di sfilate

In passerella l’autunno inverno  2011-2012

Il terzo giorno di Milano Moda Donna si è inaugurato con la sfilata della collezione autunno inverno 2011-2012 di Moschino, una linea in cui il rigore degli abiti del guardaroba maschile si trasforma in assoluta femminiltà grazie agli accessori quali maxiorecchini, bracciali, collane di perle e occhiali dal taglio a farfalla.

Rossella Jardini, direttore creativo della Maison dalla scomparsa di Franco Moschino, ha proposto uno stile navy con smoking da uomo e divise che diventano tailleur, il completo profilato omaggio a Chanel, ruches che aumentano i volumi.

A spezzare il rigore ecco lunghi abiti dalla tonalità tenue abbinati a lunghi guanti total back e a mini-bag raffinate.

Dopo la collezione dedicata all’eleganza delle donne del passato di Antonio Marras, è stata la volta di Les Copains, che per celebrare il ritorno alle origini del brand ha scelto una modella d’eccezione, Belen Rodriguez, reduce dal grande successo del Festival di Sanremo 2011. Il marchio trasforma la maglia in haute couture, anche gli abiti più femminili sono lavorati a punti grossi o con maglia sottile compatta ed elastica.

Veronica Etro per l’autunno inverno 2011-2012 ha recuperato dalla Scozia all’Asia arazzi antichi, tappezzerie e passamanerie, riprodotti nelle stampe che si stagliano su fondi laminati, quasi liquidi nella loro iridescenza; dalla Scozia arriva il pelo di agnello dei maxi gilet, la stola buttata su una spalla a fusciacca come si usava nei clan, mentre dall’Asia i motivi iconografici.

Grande successo per la prima sfilata di Gianfranco Ferrè dopo l’acquisizione della Maison da parte del Paris Group di Dubai,  fondo che ha investito ben 100 milioni di euro per rilanciare il brand e riportarlo agli antichi splendori, dopo la crisi degli ultimi anni.

Gli stilisti Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, propongono abiti puliti, immacolati dalle linee semplici in tessuti importanti come cashmere, caban e cavallino per i capispalla che generano fluidità inedite, mentre la sera diventa sensuale con vestiti fluttuanti in crepe marroquin, e fasce alternate di satin lasciano scoperti lembi di pelle. La palette di colori prevede un contrasto opaco/lucido; così il bianco, il beige e il rosa carne trovano sfondo sui neri e i blu.

Tra Massimo Rebecchi e Gabriele Colangelo ha sfilato Blumarine con una collezione inno al colore e alla femminilità.

Con la performance live del gruppo “You say France & I whistle”, inizia la sfilata di C’n’C, il marchio giovane e rock di Costume National in piazza Duomo, nel cuore di Milano: i nuovi capospalla della Maison sono ibridi che inglobano maniche di pelle biker con cerniere e pezzi di tessuto creando accostamenti inediti. Questa tendenza alla scomposizione si trova anche nelle altre creazioni: si tratta di parka, abiti con linea ad A, tubini e pantaloni che annoverano tagli, sovrapposizioni e fantasie.

Anche da Aigner, ecco la pelliccia, che si conferma must della prossima stagione invernale, ed elementi del guardaroba maschile declinati in chiave femminile. La collezione, ideata da una equipe di stilisti internazionali, è caratterizzata da montgomery e giacche da cavallerizza, insieme ad ampi capotti; La nuova linea pelle Aigner, “Ethnographica”, è la fusione di elementi etno-culturali e grafici, la cui ispirazione viene dal Messico dell’artista Frida Kahlo, gli altopiani del Peru’ e le foreste pluviali del continente sudamericano.

Versace ha concluso l’intensa giornata dedicata alla moda nel capoluogo lombardo. Donatella ha portato in passerella abiti neri, tagliati al coltello, pieni di dettagli dorati presi in prestito dalle collezioni del fratello Gianni.
Sono proprio disegnate dal fratello stilista gli intarsi che sembrano quasi delle stampe che decorano gli abiti, le giacche dallo stile vagamente militare e i coat di questa collezione, con un’esplosione di colore e di intarsi in stile barocco. Abito dopo abito, il lusso prende piede sul tessuto portando in scena soprabiti di pitone e pelliccia o intarsi di pellicce diverse intrecciati come nelle cattedrali rinascimentali.

I trench e i coat in stile militare sono decorati da bottoni dorati gioiello e da cinture dalla chiusura a croce che ancora una volta nascono dai vecchi bozzetti di Gianni Versace. Molta pelle, per giacchini corti da indossare con gonne ampie, e molto colore: al nero e al bianco si mescolano il giallo, il verde bandiera, il viola e il rosso.
Per quanto riguarda gli accessori, Versace punta su una nuova linea di it bag, le Vanitas: handbag dal manico corto matelassé, in cavallino o dagli intarsi in velluto, che sicuramente diventeranno il cult della stagione.