x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Milano Moda Uomo: sfila l’eleganza

Da Dirk Bikkembergs a Enrico Coveri, da Moschino a Andrew Mackenzie da Rocco Barocco a Laura Biagiotti seconda parte del viaggio dedicato alle presentazioni e alle passerelle di lunedì

 Continua la rassegna di Milano Moda Uomo con le collezioni autunno-inverno 2008-2009.

Maschile e sportivo l’uomo Dirk Bikkembergs, mentre Moschino veste i ragazzi di paillettes con pantaloni multi color. Non manca il cuore sulle spille appuntate sulle giacche lucide.

Tra lo zingaro e l’uomo di campagna è il ragazzo di Enrico Coveri che sceglie sempre il lusso tra completi da caccia alla volpe e completi bianchi. Stile gotico per Andrew Mackenzie con giubbotti in pelle stile bikers, finte spalline e camicie in organza, mentre il denim ha taglio strettissimo e il cavallo molto basso. Nero e rosso accesso i colori.

Maglioni morbidi e ampi in contrasto con camicie e giacche attillate per Laura Biagiotti che veste un dandy ecologico, tra rusticità ed eccentricità con ai piedi mocassini da gentleman. Nel guardaroba tanti pullover, il montgomery di cachemire da portare sopra giacche smilze con maxi-gilet.

In occasione dei venticinque anni del machio Antonio Fusco propone la Anniversary Jacket, una giacca di ultima generazione completamente imbottita morbida, leggera e ingualcibile caratterizzata da linee pulite ed effetto matelassè. La collezione è una nuovissima linea business, apparentemente formale nel design ma trasformata da una maniera più “ribelle” di mescolare tessuti, colori e accessori.

Giovane “laureando” l’uomo che veste la collezione manswear 4Us Cesare Paciotti. I volumi sono moderni ma mai esasperati con l’aspetto “fitted”. Anche i materiali sono classici ma non troppo con jersey di cotone, lana rasata, cashmere e nylon stemperati da colori tradizionali e scuri.

Fumetto-logo su maglia in cashmere per Rocco Barocco, mentre Mulberry si rifà all’anti-moda della fine degli anni Novanta con icone come Kurt Cobain e Courtney Love. Sapore retrò con volumi moderni per l’”apres ski” di Authier, che prende spunto dalle località sciistiche più blasonate. I materiali sono nylon superleggeri, cordura, cotoni oliati e cotoni doppi ritorti, velluti lisci e canvas mentre le fantasie sono molto grafiche.

Intanto, nella città si sono viste le particolari immagini di Corneliani. Per amplificare i segni del suo stile la griffe ricorre al Guerrilla Marketing per il cinquantesimo anniversario: le immagini della campagna pubblicitaria sono proiettate da potenti apparecchi sulle facciate di edifici del centro storico.

Vuoi essere sempre informato su notizie di questo genere? Iscriviti alla LuxLetter