x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Milano Moda Donna, prima giornata

Milano Moda Donna, prima giornata

Sulle passerelle la primavera estate 2011Ieri, 22 settembre si è aperta ufficialmente Milano Moda Donna che ha catalizzato nel capoluogo lombardo l’attenzione dei media e del jet set internazionale e che ha visto una carrellata di celebrity ad ammirare sfilare il made in Italy, universalmente apprezzato in tutto il mondo.

A rompere il ghiaccio è stato Angelo Marani, seguito da Paola Frani che ha rappresentato una donna femminile ma allo stesso tempo decisa e determinata nelle scelte di colori e materiali.

Poi è toccato ai cinque giovani stilisti portati in passerella da New Upcoming Designers, che unisce i progetti della CNMI, la Camera nazionale della Moda Italiana e Next Generation. La cinquina è composta da quattro italiani e uno stilista del Mozambico, Taibo Bagar, che hanno sorpreso piacevolmente il pubblico per la freschezza, contemporaneità e dinamicità delle loro collezioni.

Dopo Roccobarocco, è stata la volta di Frida Giannini che ha disegnato una collezione energica e dinamica dall’atmosfera marocchina che racchiude un mix di pitoni, spacchi, piume e pietre preziose. Il nero non manca mai, ma la primavera estate 2011 di Gucci si apre al colore, dal turchese, al verde smeraldo fino al viola e all’arancio terra. E poi, giacche rigide che contrastano da abiti e tubini che cadono morbidi, pur sempre valorizzando la silhouette. Pelle, frangie e pietre pregiate per una donna che “è sempre forte e sicura di sé, ama provocare e sedurre con intelligente ironia, giocando con tinte forti e materiali preziosi” come ha detto Frida, Direttore artistico della Maison fiorentina.

”Siamo al post hippy-chic all’inglese” ha detto John Richmond commentando la sua sfilata a Milano Moda Donna, che ha visto gli anni 70 come assoluti protagonisti della passerella: quindi i tailleur dai pantaloni con maxi zampa, i gilet di pelle colorata, camicie di raso dall’ampio effetto a sbuffo e gli abiti di pizzo bianco e crema. L’hippy style è mixato con i classici del marchio come i completi maschili con giacche sciancrate, swarovsky, pizzo e tubini di pelle nera con frangie.

Anche Alberta Ferretti si rifà all’atmosfera hippie degli anni 70, con cardigan scivolati o maglioncini di lino grezzo tricottato a punti larghi che cadono su abiti ampi e fioriti in chiffon e tulle e scarpe basse. “È un ritorno alla mia passione, ma è anche una evoluzione, più quotidiana, più reale. Questa è una donna libera, leggera, che ama la natura ma sa vivere in città. Dopo tanto lusso dichiarato e facile da interpretare, questo è il contrario dell’esibizione e dell’omologazione. Penso a tutte coloro che oggi vogliono sorprendere con eleganza, che rischiano”, ha dichiarato la stilista italiana.

Dopo la collezione all’insegna della leggerezza e semplicità di N°21 by Alessandro dell’Acqua è l’ora di Francesco Scognamiglio (guarda il video della sfilata), che ha chiuso la sfilata con l’abito realizzato per Lady Gaga e che ha celebrato sulle passerelle milanesi i dieci anni di carriera. Stupisce la collezione del designer napoletano che predilige il viola elettrico per la stampa animalier su abiti o leggerissimi completi camicia e pantalone di chiffon, pannelli di organza che avvolgono il capo, mini ultra corte. Pizzo come protagonista assoluto.

La prima giornata si chiude con l’eccentrico Henrik Vibskov, in attesa di una seconda giornata all’insegna dei grandi nomi della moda italiana.