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Milano Moda Donna AI 09: Angelo Marani Re-Evolution

Milano Moda Donna AI 09: Angelo Marani Re-Evolution

Un autunno-inverno da piratesse e principesse rock Angelo Marani porta sulle passerelle di Milano Moda Donna una donna rock, romanticamente piratesca.

Applausi e colori domenica 1 marzo per una collezione che intende reinterpretare lo stile Settecentesco, un po’ francese, un po’ rivoluzionario.

Per i capispalla, la griffe ha realizzato cappottini militari, giacche, mantelline e bolerini ricchi di intarsi e paillettes, pizzi e pellicce, giocati con un patchwork di materiali e rievocazioni, dal paltò con bottoni regimental oro antico, alla marsina nera che svela al suo interno una fodera stampata.

A segnare la silhouette ci pensano macro cinture decorate e pantaloni-guaina che aderiscono come una seconda pelle, realizzati sia nella versione jeans, neri aderentissimi  arricchiti da un pizzo Chantilly tono su tono che viene declinato nelle versioni righe fiorato o maculato, sia nei modaioli leggins, resi in tessuto tecnico giapponese.

Oltre al design scelto per il prossimo autunno/inverno, la collezione Marani si ricorderà prevalentemente per i tessuti preziosi. Alcuni preziosi broccati d’arredamento di antiche tessiture comasche, selezionati dallo stesso Angelo Marani, sono stati sovratinti, ricamati e trasformati in stoffa da sartoria per i bustier, le giacche e gli inserti decorativi sul denim.

Confermando quanto già presentato in questi giorni di Milano Moda, anche per l’inverno di Marani trionferà il pizzo, spesso sovrapposto ad altri tessuti, come per la giacca in cashemere maculato ricoperta di Chantilly oro. Oro che riluce nelle trine e nelle pallettes, impresse a caldo così da creare continui motivi floreali.

Per le gonne si riconferma il “palloncino”, realizzato in strati di tulle stampato e organza, mentre la sera il patchwork di materiali e fogge trova i suoi esiti migliori nella mantellina di volpe nera e nel gilet di mongolia rosso rubino, ancora una volta con seta stampata.

Una linea segnata dagli accessori e dagli inserti che evidenziano i tagli, come le mostrine in bachelite deep back sul cappotto di cashemere nero, o la passamaneria in nappa, le frange, le sete stampate, i broccati, il tulle e l’organza. Ma anche collane e catene, borchie, bracciali e bottoni, spesso in bachelite nera, contraddistinti dal leitmotiv di cammei in bassorilievo e strass, e una reinterpretazione luccicante del basco.

Piratesse un po’ principesse, come ricorda la coroncina minimal della passerella finale, anche nella scelta delle borse e delle scarpe. Per queste ultime, i tradizionali anfibi sono ingentiliti dal tronchetto in pelle nera con tacchi svettanti, plateau, e ricami in borchie oro antico.