x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

L’arte di Agatha Ruiz de la Prada

L’arte di Agatha Ruiz de la Prada

Dalì e i surrealistiOltre a partecipare alla presentazione della mostra di Dodici abiti per Milano che inaugurerà questa sera all’Istituto Cervantes e darà spazio a una sua creazione, Agatha Ruiz de la Prada ha presentato a Milano Moda Donna una collezione autunno-inverno 2009-2010 dedicata a Dalì – nel ventennale della morte dell’artista – e ai pittori surrealisti.

Di tutti questi artisti coglie idee, motivi e materiali da applicare alle sue creazioni. Come sempre, la collezione è ricca di colore ma anche molto orginale e insolita. Infatti, le sue icone sono relagate a un piano secondario, con l’esclusione del cuore.

La linea trae spunto dal passato con la reinterpretazione di celebre creazioni della stilista, come il “vestito piano” e il “vestito ombrello”. Il “vestito da parete” viene arricchito da una cascata di cuori e fiori mente il “vestito gabbia” acquista un accento tridimensionale grazie alle stoffe ologrefiche con cui è realizzato.  

I tessuti sono i più disparati, da quelli più classici ed eleganti, come la seta, la garza, il tessuto e la lana, a quelli più moderni come i materilia metallizati. Completi in vernice trapuntata vengono presentati appoggiati sugli attaccapanni.

Grande protagonista la pelliccia ecologica utilizzata sia per le applicazioni sia per interi abiti.

Gli accessori seguono in mood surrealista della collezione, con “borse cerniera”, “borse muro” o con grandi chiome e scarpe altissime realizzate con gli stessi materiali degli abiti.

La collezione è dedicata a una donna poliedrica, enigmatica e intellettuale che veste i simboli del surrealismo consapevole della loro storia e del loro valore: l’uovo, la sirena, l’occhio, la gabbia, il bacio si traformano sugli abiti.