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La Strada del Cognac

La Strada del Cognac

Un itinerario autunnale a base di gusto
Chi, per questo autunno, sta organizzando un itinerario che unisca enogastronomia, tranquillità e cultura, può tenere in considerazione come meta la Strada del Cognac, che risale la Valle della Charente, nella regione francese di Poitou-Charentes, partendo da Rochefort e arrivando a Cognac.

Protagonista del viaggio non può altro che essere il cognac, uno dei liquori più amati da re e regine e da personaggi di spicco di tutto il mondo. Tra colline, villaggi, capolavori romanici e castelli, c’è da scoprire un mondo di viticoltori, distillerie, artigiani e cantine che producono il liquore di una qualità elevatissima grazie al clima caldo umido e alle caratteristiche del suolo della regione.

A Cognac ci si può recare in almeno una delle grandi distillerie come Camus, Hennessy, Otard, Martell, Prince Hubert de Polignac, Louis Royer, Rèmy-Martin e Courvoisier che propongono visite guidate durante le quali vengono spiegati i processi di produzione del cognac, con ingressi alle sale di distillazione, alle cantine, ai laboratori di imbottigliamento, per finire con una degustazione.

Per toccare la magia del cognac artigianale si può, invece, visitare una delle cantine dei piccoli produttori della Grande Champagne, area che comprende solo qualche migliaia di ettari di vigne che forniscono uve di altissima qualità. I cognac di quest’area sono particolarmente fini e caratterizzati da profumi floreali e boschivi, che persistono a lungo in bocca.

La maison Ragnaud-Sabourin di Ambleville è un’azienda a conduzione familiare che produce dal 1850 dei cognac distillati sul posto e affinati in fusti di quercia. La casa dispone di uno stock di liquori più che centenari a base di vitigni rari e ormai scomparsi. Non mancano poi distillati più “giovani”, di 35 anni di età, con profumi di liquirizia e tiglio e la morbidezza in bocca data dal famoso bouquet denominato “rancio charentais”.

Vicino ad Ambleville, a Lignière, si trova la maison Dudognon (che vanta uno dei cognac più preziosi al mondo l’Henri IV Dudognon Heritage) capace di creare un liquore eccellente con l’impiego di vitigni antichi come il montil e la folle blanche. La casa produttrice è una delle ultime a distillare al fuoco di legna, procedimento che consente di ottenere un cognac più fine e complesso. Non vengono aggiunti zuccheri né caramello, per ottenere liquori vivaci e sensuali.

A Chermignac si trova, invece, la maison Grosperrin, che acquista partite di cognac presso i viticoltori di tutta la regione, per una collezione che esprime tutta la diversità dei territori e delle annate. Meritano una visita anche le maison Delamain a Jarnac e Paul-Jean Giraud a Bouteville.

Per conoscere altre realtà legate al mondo del cognac ci si può rivolgere a Les étapes du cognac (25, rue du Cagouillet, F-16100 Cognac), un’associazione che raggruppa oltre cento aderenti, legati più o meno direttamente alla produzione del cognac, del pineau e di altri prodotti della viticoltura. Lungo tutto il corso del fiume, la strada è dotata di segnaletica informativa e sono inoltre a disposizione una cartina e un opuscolo che presentano itinerari di visita, le proprietà dei vignaioli e dei distillatori, musei, ristoranti, hotel, bed & breakfast, agriturismi e altro ancora.

Tornando a Cognac, interessante uno sguardo al Museo delle arti del cognac, in cui vengono mostrate tutte le attività relative al liquore, nonché una collezione di oltre ventimila etichette, più oggetti e manifesti collegati al prodotto.

Oltre al famoso liquore, ad attrarre gli appassionati di enogastronomia nella regione di Poitou-Charentes sono anche altri prodotti d’eccellenza, dal vino ai formaggi alle specialità locali.
L’incontro di acque dolci e salate in un clima soleggiato, per esempio, fa del bacino di Marennes-Oléron il più importante luogo di produzione di ostriche in Francia. Le Fines de Claires vengono affinate per circa un mese in quantità di circa venti per metro quadrato e hanno ottenuto il marchio di qualità Label Rouge. Le Spéciales de Claires vengono tenute nel bacino di stabulazione per un periodo di tempo superiore e in quantità minori, in modo da renderne più solida la consistenza e più piacevole il grado di salinità.
Ecco poi i moules de bouchot, cozze allevate su paletti di legno fissati sulla sabbia nelle zone vicino a Fouras, a Brouage, a Charron, nelle isole di Ré e d’Oléron e nella baia dell’Aiguillon, o ancora il burro di Charentes Poitou, a denominazione di origine controllata, prodotto esclusivamente a base di crema di latte pastorizzato. E ancora l’agnello di Poitou-Charentes, allevato nelle regioni di Montmorillon e di Confolens, che ha ottenuto l’etichetta di qualità Agneau du Poitou-Charentes, o le carni bovine delle  mucche di razza Limousine e Parthenaise, che rappresentano il risultato di una lunga tradizione di allevamento.
Non possono mancare i formaggi di capra, creati con tecniche secolari, e i vini di Poitou-Charentes. Da scoprire il Pineau des Charentes, bianco, rosso o rosato, composto da una delicata mescolanza di succo di uva della Charente e di cognac, che viene servito come aperitivo o per accompagnare fegato d’oca e dolci. Tra le altre specialità, gli scampi dell’Ile d’Oléron, i branzini, il caviale di storione di Saint-Fort-sur-Gironde, le lamprede e le anguille dei due estuari.

Per soggiornare con classe, ecco a Cognac lo Chateau de L’Yeuse, l’albergo delle celebrità e del bien vivre che domina la valle. Il castello dispone di una ventina di camere e tre suites. Il ristorante è il tempio dei gourmet.

www.cognacetapes.com