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La rinascita del San Carlo

La rinascita del San Carlo

Dopo il restauro, a Napoli va in scena il “Peter Grimes” di Britten interpretato da Jeffrey TateRistrutturato e rinnovato, torna all’antico splendore il teatro San Carlo di Napoli.
Dopo 5 mesi di chiusura e 120 giorni di lavori, il nuovo teatro è stato inaugurato ieri, domenica 25 gennaio, con un tutto esaurito per il capolavoro di Benjamin Britten “Peter Grimes”, diretto da Jeffrey Tate.

Nuovi colori, più luce, marmi e drappeggi. Un teatro a misura di pubblico, con due foyer, l’abbattimento di ogni barriera architettonica e un modernissimo impianto di climatizzazione che garantirà una temperatura costante sui 22 gradi dentro alla sala, sia in estate sia in inverno.

Oltre a questo, la nuova veste del teatro vede in platea l’utilizzo di un parquet di rovere, le poltrone sono rosso fiammante e tra una fila e l’altra c’è più spazio.

“La sfida è stata dare una nuova anima al San Carlo tra passato e futuro, rispettando da un lato tutte le stratificazioni storiche – per esempio, in una capriata abbiamo lasciato a vista un intervento del dopoguerra – ma immaginando anche un teatro moderno e sicuro”, ha dichiarato emozionato e ottimista Stefano Gizzi, soprintendente per i Beni architettonici che, insieme ai colleghi Nicola Spinosa (soprintendente al Polo museale di Napoli) e Giovanni Guzzo (soprintendente Archeologico di Pompei), ha seguito il restauro in prima persona.

Tra gli ospiti in sala, oltre al commissario straordinario Salvatore Nastasi, che ha curato l’intero iter dei lavori, c’erano il governatore della Regione Campania Antonio Bassolino, che ha finanziato il restauro con 50 milioni di fondi europei, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, presidente dei soci del teatro, Laura Morante, Emanuel Ungaro, Matilde Bernabei, Giulia Minoli, una fitta schiera di onorevoli e senatori, Alessandro Pansa, Daniel Kühnel, soprintendente del teatro di Amburgo, il sottosegretario agli Interni Nitto Palma e i due ex soprintendenti Francesco Canessa e Gioacchino Lanza Tomasi.