x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

La purezza nel tempo

La purezza nel tempo

Il platino per le casse degli orologi più preziosi

È duttile, inossidabile, indeformabile. È il più puro, il più pesante, il più raro del metalli preziosi. È il platino, che ha trovato un particolare e privilegiato utilizzo nella realizzazione di solide, luminose e pregiate casse d’orologi, ideali per proteggere e valorizzare i più perfezionati meccanismi di misurazione del tempo. Il materiale offre all’orologeria contemporanea nuove opportunità espressive, dovute non solo alla rilevanza del fattore tecnologico, ma anche alla declinazione della sua bellezza.

Ecco le interpretazioni più straordinarie.

Dedicato al mondo della navigazione l’Hms Achille di Ulysse Nardin, una serie limitata a trenta esemplari, con quadrante che raffigura a smalto policromo cloisonné la nave Achille e celebra le gesta della flotta comandata dall’Ammiraglio Nelson durante la battaglia di Trafalgar. La cassa racchiude un movimento meccanico a carica automatica con certificato ufficiale di cronometria, che arriva a 28.800 alternanze orarie e a 50 ore di riserva di carica.

Uno solo esemplare per il Van Cleef & Arpels Midnight Tourbillon Lac, della collezione Cadran Unique, con intarsi in madreperla naturale e meccanismo con tourbillon adattato da Van Cleef & Arpels sulla base di un movimento Piaget.

Quattro, invece, i tourbillon, associati a due meccanismi regolatori autonomi, per il Quadruple Tourbillon Greubel & Forsey, dal quadrante in oro. La fonte d’energia è assicurata da due bariletti che forniscono un’autonomia di 50 ore di carica. Il tourbillon caratterizza anche il Breguet Héritage, con cassa dalla sagoma tonneau molto allungata e quadrante in oro inciso in guilloché.

Il tourbillon regola la costanza di marcia del movimento complicato da calendario e doppio fuso orario nel Cintrée Curve x 8880 T GDT di Franck Muller, con la cassa a forma cintrée curvex e quadrante frappé soleil laccato traslucido.

Dopo il successo del Reverso Gyrotourbillon 1, l’orologio con tourbillon sferico, Jaeger-LeCoultre lancia il Gyrotourbillon 2, serie limitata a 75 esemplari, realizzato con cassa basculante in platino e caratterizzato dall’adozione di una spirale cilindrica. Parti del movimento sono visibili e si distinguono per le lavorazioni Clous de Paris, perlage e Côtes de Genève.

La forma rettangolare, e non quella tradizionalmente rotonda che ha contraddistinto le prime produzioni A. Lange Soehne, è la particolarità del Cabaret Tourbillon, che adotta un dispositivo di regolazione di marcia brevettato con possibilità di arresto dei secondi. La cassa in platino è realizzata in tre parti e con pulsante incassato per l’avanzamento del grande datario.

Meraviglie anche per il Carrousel Volant di Blancpain, che utilizza il dispositivo ideato per eliminare gli errori d’equilibrio del bilanciere da Bahne Bonniksen nel 1892 e basato sulla mobilità dello scappamento. La gabbia del carrousel ruota in 60 secondi.

Riprende le sembianze di un modello del 1978 il nuovo Jules Audemars, nato per i trent’anni del marchio Audemars Piguet; un calendario perpetuo che, per questa occasione celebrativa, adotta una cassa in platino di grandi dimensioni. Il movimento di manifattura è visibile dal fondo in cristallo zaffiro e ha tutti gli elementi smussati e decorati perlage e Côtes de Genève. La serie è limitata a 90 esemplari.

Edizione limitata a cento esemplari per tutto il mondo, con quadrante Navy Blue, per il cronografo PanoMatic Glashütte, caratterizzato dal grande datario con doppia finestrella e dalle indicazioni decentrate per le ore e per i minuti dell’orologio, oltre che per i secondi del cronografo.

Solo 25 pezzi per il cronografo Montblanc Star Rieussec, che prende il nome da Nicolas Rieussec, l’inventore del cronografo. All’epoca (1821) si trattava di un dispositivo dotato di due quadranti rotanti e di una lancetta fissa che scriveva a inchiostro su carta i tempi brevi. Ed è proprio a questo primordiale sistema che s’ispira il quadrante del nuovo orologio.

Infine, ecco la Referenza 5450 Patek Philippe, con Calendario Annuale. Si tratta di un orologio che richiede un intervento manuale per far avanzare la data dal 28 o dal 29 febbraio al 1°marzo, tenendo conto automaticamente del 30 o del 31 del mese: adotta uno scappamento in silicio, che riduce attriti e manutenzione. La serie è limitata a 300 esemplari.