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Joan Mirò. I miti del Mediterraneo

Joan Mirò. I miti del Mediterraneo

La mostra della settimana
Dopo “Joan Mirò. Universi magici”, che ha caratterizzato l’estate della Provincia di Grosseto, ecco un’altra mostra toscana dedicata al pittore spagnolo.
Si tratta di “Joan Mirò. I miti del Mediterraneo” dal 9 ottobre 2010 al 23 gennaio 2011 a BLU | Palazzo d’arte e cultura, istituzione creata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa.

L’esposizione presenterà 110 opere, tra dipinti, sculture, litografie, disegni e illustrazioni, nelle quali, attraverso il potere trasformatore della poesia e del mito, l’artista catalano esprime la complessità del reale.
Se da un lato, la poesia costituisce per Miró lo strumento per aprire lo spazio e accrescere le sue capacità di artista, il mito è una forma di racconto che aiuta la comprensione della realtà.

Proprio la realtà è il fulcro attorno cui ruota tutta l’arte di Miró, sia che si tratti di quella esterna, quotidiana, sia che si tratti di quella interiore, ovvero dei sentimenti e della rielaborazione del vissuto effettuata dai ricordi.
Il mito è anche lo strumento utilizzato per rivendicare l’identità catalana. All’inizio del ‘900 gli artisti della Catalogna, di fronte alla tragedia della guerra civile e a un nuovo governo sempre più autoritario, condividono con i compatrioti la necessità di rivendicare un’identità che, fino ad allora, era un dato di fatto che non necessitava di una narrazione. Miró ritrova questa identità nel paesaggio, nella luce, nelle montagne, nei campi lavorati e nelle spiagge brillanti sotto il sole.

Tutto ciò conduce Miró verso un’identificazione intensa, quasi atavica, con la natura e il paesaggio del Mediterraneo. I motivi preferiti di Miró, che poi ritorneranno trasfigurati nel corso di tutta la sua lunghissima produzione artistica, sono insetti, lumache e serpenti, oltre naturalmente alle donne, simbolo stesso della Madre Natura, e agli uccelli, visti come animali mitologici.

Il percorso espositivo si apre con alcune opere dedicate al mito di Dafne e Cloe e a quello del Minotauro, per passare a una sezione dedicata ai viaggi come evasione dal contingente verso gli spazi infiniti della mente.
Chiudono il percorso espositivo le sezioni dedicate al mito della donna, della Madre Natura e dell’uccello mitologico.

www.miropisa.it