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Intervista a Alessandro Geminiani

Intervista a Alessandro Geminiani

Parla il Direttore Commerciale e Sviluppo di Hotel Invest Italiana
Sentirsi a casa anche quando si è in viaggio per lavoro, magari da soli è il sogno di tutti, all’Hotel St. George di Roma, circondati dal lusso e da ogni comodità, è possibile.
Nominato tra i primi 50 business hotels del mondo, della famosa rivista americana di design e lifestyle “Wallpaper” e da “Fortune”, il magazine impegnato nel campo del business journalism, la struttura del Gruppo Hotel Invest Italiana, affascina per i servizi e la posizione di prestigio.

La classifica è stata realizzata da una variegata e qualificata giuria che ha condotto un’attenta ricerca nelle maggiori città in Italia ed all’estero permettendo così di decretare i top 50 business hotels del Mondo.

Inaugurato a gennaio 2007 è stato decantato dalle maggiori riviste italiane dedicate al lusso e al design grazie all’originalità nell’interior e nell’exterior design, particolari di lusso e atmosfere di forte impatto visivo fondendo modernità a fascini classici. Ora, la nuova proprietà di Hotel Invest Italiana ha ottenuto un riconoscimento universale aprendo così le porte a una clientela internazionale e in questa occasione Luxgallery.it ha incontrato Alessandro Geminiani, Direttore Commerciale e Sviluppo del Gruppo.

Cosa non deve mancare a una struttura per rientrare nei 50 migliori business hotels del mondo?
Essere tra i 50 migliori business hotel nel mondo significa aver coronato un ambizioso progetto cominciato quando ancora St. George era un’idea su carta. Il turismo d’affari di oggi è molto più evoluto rispetto a quello di 10 anni fa, ora chi si sposta per lavoro non cerca solo una camera in un hotel confortevole. Dobbiamo fare i conti con aspettative sempre più elevate, mature e consapevoli che prescindono dai meri aspetti strutturali di un hotel. Un centro congressi tecnologico e moderno o un business centre perfettamente attrezzato sono alla portata di tutti; la differenza del St. George è nell’approccio ad un “viaggiatore” estremamente esigente per il quale il tempo è la risorsa più preziosa. Check in e check out rapidi e dedicati, un database dei clienti abituali aggiornato con le preferenze del quotidiano o del tipo di cuscino, un concierge estremamente proattivo in grado di anticipare tutte le richieste, flessibilità degli orari per la ristorazione, proposte di menù equilibrate e gratificanti accompagnate da pregiate etichette. Una filosofia del benessere che esalta trattamenti e massaggi specifici per coloro che passano troppo tempo in auto o davanti al proprio notebook. Una sinergia di dettagli che creano familiarità e costruiscono un rapporto di fiducia ed un legame emotivo in cui il protagonista è il cliente.

Qual è il servizio maggiormente richiesto dai vostri clienti? e quali sono i plus che l’Hotel St. George offre?
La SPA ed il Ristorante “I Sofà di Via Giulia” rappresentano il nostro valore aggiunto, con questo il St. George offre tutto se stesso. Scegliere il St. George significa “vivere” un soggiorno nella storia, in un affascinante  palazzo del ‘500 costruito dal Bramante, al quale l’architetto Bellini ha ridato soffio vitale attraverso arredi moderni e tecnologie d’avanguardia. Come in una sartoria, i servizi prendono forma intorno alle esigenze degli ospiti, non esiste nessun cliché né standardizzazione. La nostra ambizione è quella di lasciare un’esperienza di viaggio personale la cui unicità è rappresentata dal fatto che al centro c’è il cliente con tutti i suoi bisogni/desideri. Il servizio personalizzato lascia spazio al servizio “personale” nel senso che è quest’ultimo ad andare incontro alle esigenze del cliente e non il contrario. Il nostro staff è abituato a soddisfare ogni genere di richiesta, il nostro scopo è trasformare il desiderio in realtà.

Cosa significa in quest’ottica offrire  un ristorante di prestigio e la possibilità di avere a disposizione una spa ben organizzata?
Ristorazione di prestigio e filosofia del benessere sono due componenti fondamentali in un hotel cinque stelle lusso. Non si tratta di servizi complementari ma di elementi necessari per soddisfare un turismo di lusso, come quello del St.George. La ristorazione si trasforma in una esperienza gastronomica sublime nella quale sapori, profumi e design regalano intense emozioni. Si tratta di un itinerario del gusto che attinge dalla tradizione, esplora nuovi orizzonti e propone accostamenti azzardati nel rispetto dell’integrità delle materie prime. A questo si aggiunge una filosofia del benessere ricercata che offre programmi personalizzati e massaggi specifici frutto delle combinazioni delle migliori tecniche orientali ed occidentali e della competenza dello staff. L’utilizzo di pietre calde, oli naturali, radici essiccate e la linea di prodotti CARITA regalano un benessere unico.

Come si posizionano, nella vostra strategia, eventi come quello che avete organizzato con Perrier-Jouët lo scorso 26 giugno?
L’evento del 26 giugno nasce da una affiatata collaborazione tra il St.George e la prestigiosa maison Perrier-Jouet. L’affascinante cornice del St.George ha incarnato perfettamente lo spirito della serata dedicata al lancio del nuovo champagne rosée “Belle Epoque”. Design e glamour sono stati gli ingredienti principali del successo della serata. Un connubio di lusso quello tra hotel a cinque stelle e champagne che ha visto presenti personaggi del mondo dello spettacolo e della stampa.

Nel mercato dei soggiorni di lusso, come si posizionano le strutture e le location di Hotel Invest Italiana?
Hotel Invest Italiana vanta 2 hotel di lusso, il St. George ed il Grand Hotel De La Minerve, entrambi nel cuore della città eterna. Il primo si trova in Via Giulia una delle più suggestive strade di Roma, tra botteghe di antiquari ed artigiani. Un boutique hotel che fonde modernità e fascini classici in un ambiente raffinato ed elegante. Il Grand Hotel De La Minerve domina invece piazza della Minerva e dal suo roof Garden si può ammirare la maestosità e l’imponenza del Pantheon. Un hotel storico nel panorama turistico capitolino, che ha ospitato personaggi famosi nella prestigiosa suite Stendhal con soffitto a volta, affreschi ed una rilassante vasca idromassaggio. Particolarmente apprezzati da una clientela americana ed anglosassone vantano anche una consistente presenza francese.

Qual è per voi l’identikit del viaggiatore di lusso?
E’ difficile tracciare un identikit del viaggiatore di lusso, assume connotazioni  diverse rispetto al paese di provenienza ed è soggetto a continue variabili sociali, storiche ed economiche. Credo che la caratteristica comune sia la ricerca di un’esperienza di viaggio unica e personale, specifica ed originale, farcita di stimoli intellettuali ed autentiche emozioni,  arricchita da un atteggiamento di coscienza del prodotto/servizio.

Qual è la sua idea di lusso?
Non esiste, a mio avviso, una definizione univoca ed inequivocabile del lusso. Si tratta di un concetto apparentemente concreto in continuo divenire che assume valenze differenti a seconda del punto d’osservazione. Se per la maggior parte degli individui corrisponde all’acquisto di un bene o di un servizio costoso che esprime uno status sociale ed un’immagine prestigiosa per altri rappresenta una garanzia di eccellenza qualitativa e raffinatezza estetica, con una buona dose di desiderabilità. Per me il lusso è legato all’unicità di un’esperienza, unica nel senso di personale ed irrepetibile, soprattutto nel turismo.

Francesca Zottola

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