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Il pianoforte, Bach e la Cina

Il pianoforte, Bach e la Cina

Grandi nomi al Festival “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia

Torna la primavera e si apre una stagione intensa di appuntamenti per il tempo libero da dedicare alle proprie passioni. Come la musica.

A questo riguardo, segnaliamo la 46/ma edizione del Festival Pianistico Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli”, considerato ormai una delle più importanti rassegne mondiali dedicate al pianoforte.

Quest’anno, il suo Direttore Artistico Carlo Orizio ha scelto la Cina come Paese ospite per un’edizione intitolata “Rotta a Oriente. Da Bach alla Cina”. L’idea è quella di un viaggio musicale alimentato dal desiderio di scoprire e conoscere nuovi mondi. A fare da fulcro in questa operazione, l’opera di Johann Sebastian Bach, del quale i maggiori pianisti in attività proporranno diversi capolavori, dalle Variazioni Goldberg eseguite da Alexander Lonquich, alle Suite francesi di András Schiff, a Clavicembalo ben temperato di Angela Hewitt – già conosciuta  fra i musicofili come “la principale interprete di Bach” –  all’Arte della fuga del giovane talento Ramin Bahrami.

Nomi illustri e un parterre di musicisti eccellenti a partire dall’inaugurazione, lo scorso 26 aprile, in cui si è esibita la China Broadcasting Chinese Orchestra, diretta da Pang Kapang, dal 1977 una delle più note e apprezzate orchestre cinesi.

A seguire e fino al 13 giugno, quindici concerti di alcuni dei nomi più carismatici del mondo musicale, come Sokolov, Schiff e Toradze, unitamente a un approfondimento della musica tradizionale e contemporanea cinese.

Spiccano nel calendario due appuntamenti davvero eccezionali: quello con il compositore e direttore d’orchestra Tan Dun – nel 2000 vincitore di Oscar e Grammy per la colonna sonora del film “La tigre e il dragone”, nonché “compositore in residenza” del Festival 2009; e quello di Lang Lang, virtuoso di fama planetaria il cui unico concerto avverrà domenica 3 maggio al Teatro Grande a Brescia alle 20.45.

Tra i brani in programma: la Sonata in la maggiore D 959 di Schubert, la Sonata Sz. 80 di Bartók, una scelta di Préludes dei libri primo e secondo di Debussy (1862-1918), e la travolgente Polacca “Eroica” di Chopin. Un’ouverture di armonia e fascino, che culminerà, nella stessa serata, con l’assegnzione del Premio Arturo Benedetti Michelangeli 2009 poprio a Lang Lang.

Per il programma dettagliato delle serate e l’acquisto dei biglietti, è a disposizione il sito: http://www.festivalmichelangeli.it/programma.asp?ID_Stag=66