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Il crocifisso di Michelangelo ora è italiano

Il crocifisso di Michelangelo ora è italiano

La preziosa scultura è stata acquistata dallo Stato per oltre 3 milioni di euro

Un nuovo capolavoro si aggiunge all’inestimabile patrimonio artistico e culturale dell’Italia.

Un crocifisso ligneo policromo, attribuito al genio di Michelangelo Buonarroti, è stato acquistato dallo Stato, attraverso il ministero dei Beni Culturali, per 3 milioni e 250mila euro.
L’opera proviene da una famiglia fiorentina, dopo essere stata recuperata dal mercato antiquario.

Il “Cristo in croce” è una statua di 41,3 centimetri per 41,3, dalle proporzioni così perfettamente armoniche da renderlo inscrivibile all’interno di un cerchio, proprio come il celebre “uomo vitruviano” di Leonardo.
Per la sua altissima resa plastica ed emotiva, con il corpo affusolato in posa frontale, è stato associato al monumentale David e al Cristo della Pietà della Basilica Vaticana, ed è assimilabile ad altri eccellenti esemplari realizzati sullo scorcio del Quattrocento, da quello in legno dello stesso Michelangelo per Santo Spirito a quello dipinto dal Perugino in Santa Maria Maddalena de’ Pazzi.

A sostegno dell’attribuzione della scultura proprio a Michelangelo, vi sono le lunghe ricerche del professor Giancarlo Gentilini, esperto di fama internazionale di scultura fiorentina del Quattrocento, condivise da eccellenti studiosi, quali Umberto Baldini, Antonio Paolucci, Cristina Acidini, Luciano Bellosi e Vittorio Sgarbi.

Dal 23 dicembre sarà esposto nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, e poi custodito nel museo fiorentino del Bargello. Tale destinazione è stata designata dal ministro dei Beni Culturali Bondi per preservare l’opera dall’espatrio e proteggere un esemplare così straordinario.