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Haydn, un anno di musica

Haydn, un anno di musica

Eventi, mostre e rassegne

Nel 2009 cade il secondo centenario della morte del compositore austriaco Franz Joseph Haydn. Non mancano, in Austria e non solo, eventi, concerti e mostre a lui dedicati. In attesa di scoprire gli omaggi italiani a uno dei più grandi compositori del Settecento, ecco eventi e luoghi da non perdere nel Paese natale del musicista.

La vita e opere di Joseph Haydn
Joseph Haydn nasce il 31 marzo 1732 a Rohrau in Bassa Austria. Nel 1761 entra al servizio del principe Esterházy ad Eisenstadt, diventando nel 1766 primo maestro di cappella. Negli anni successivi hanno origine numerose composizioni quali sinfonie, opere, messe, quartetti d’archi e sonate. Dal 1779, diverse sue opere vengono eseguite in moltissimi Paesi europei, dalla Francia all’Inghilterra per arrivare poi in America. Nel 1790, in seguito alla morte del principe Nikolaus Joseph Esterházy, il musicista si reca a Vienna, pur rimanendo maestro di cappella alla corte del principe. Cominciano da qui i suoi viaggi in Inghilterra, dove può ascoltare le opere più celebri di Georg Friedrich Händel. Nel 1798 Haydn viene nominato membro dell’Accademia Reale svedese. Muore il 31 maggio 1809.

Tra i suoi allievi figurano alcuni dei più grandi musicisti dell’epoca successiva, tra cui Ludwig van Beethoven. Haydn strinse amicizia con il giovane Mozart, che fu influenzato dalle opere del compositore.

Punto di riferimento principale dello stile “classico” di fine Settecento, Haydn è stato spesso onorato con il titolo di “padre della sinfonia“, genere che contribuì a riscattare dalla subalternità rispetto alla musica vocale, dandogli una forma ampia, duttile e complessa. Al musicista austriaco va attribuita la paternità del quartetto d’archi. Un altro genere che deve molto alla sua creatività è la sonata per pianoforte.

Tra il 1759 e il 1795 scrisse ben 107 sinfonie, tra cui ricordiamo la “Trauersymmphonie” in mi minore (1771), “Absschiedssymmphonie” (1772) in fa diesis minore, la “Sinfonia in fa minore” denominata “La Passione” (1768).
Tra le opere da camera, ecco gli 83 quartetti d’archi. Prodigiose le Op. 76 77, nonché i “Trii” per pianoforte, violino e violoncello e le Sonate per pianoforte.
La produzione vocale si inserisce nel genere buffo con 23 titoli, tra cui “Lo speziale”, libretto di C. Goldoni, 1768, “L’infedeltà delusa”, libretto di Coltellini, 1773, “Orfeo ed Euridice”, libretto di C. Badini, 1791.

Molta importanza riveste la produzione relativa alla musica sacra, che è costituita da 14 messe per soli, coro e strumenti e tre oratori: “Il ritorno di Tobia”, su testo di G. Boccherini (1774-75), “La creazione” (1798) e “Le stagioni” (1801), entrambe su testo di G. Van Swieten.

Haydn 2009
Concerti, festival, mostre e spettacoli sono attesi soprattutto nei luoghi dove trascorse la sua esistenza: Rohrau, Eisenstadt e Vienna. Nella capitale sono numerosissimi gli eventi in programma, a partire dalla riapertura della casa del compositore in Haydngasse 19.

Per quanto riguarda i concerti, arriveranno in Austria le orchestre più quotate a livello internazionale, come la Freiburg Baroque Orchestra, l’English Chamber Orchestra, Il Giardino Armonico, e gli artisti e direttori più famosi al mondo, Christophe Rousset, Adam Fischer, Sir Colin Davis, Jordi Savall e molti altri, che saranno protagonisti nelle più belle location della città.

Oltre quaranta le esecuzioni musicali al Musikverein, tra cui quella del Concentus Musicus Wien di Nikolaus Harnoncourt e dei Wiener Philharmoniker, che il 4 aprile eseguiranno l’oratorio “Sieben letzte Worte“, diretti da Riccardo Muti. Numerosi gli appuntamenti anche alla Konzerthaus, al Belvedere, nella Sammlung alter Musikinstrumente e al Theater an der Wien. Altre rappresentazioni sono in calendario alla basilica barocca di Maria Treu, dove il musicista suonava l’organo. La Kammeroper, presenterà, a partire dal 21 febbraio, una delle prime opere liriche del musicista, “Le pescatrici”, che Haydn compose ispirandosi a un canovaccio scritto da Carlo Goldoni.
I quartetti per archi saranno eseguiti nella chiesa di San Michele dall’Haydn Quartett, percorrendo vari temi, mentre tra aprile e giugno ogni domenica, durante la messa solenne delle 11 nella chiesa degli Agostiniani, dotata di due pregevoli organi, saranno eseguite tutte le Messe di Joseph Haydn.

Non possono mancare le mostre, da “Joseph Haydn in London” e “Joseph Haydn. Principi, mecenati e committenti”, entrambe al Wiener Musikverein. La struttura ospita non solo una delle più belle sale da concerto del mondo, ma anche una delle cinque maggiori collezioni musicali del mondo, creata dalla Società degli Amici della Musica fondata nel 1812. Il primo manoscritto musicale a entrare nella collezione è proprio di Haydn. Per tutti coloro che si occupano di Haydn, l’archivio, la biblioteca e le collezioni della Società degli Amici della Musica sono considerati la prima fonte cui attingere per tutto quanto concerne il maestro. Le rassegne ospiteranno manoscritti musicali di grande pregio, ritratti e altri documenti fotografici, prime edizioni rarissime, strumenti musicali posseduti dal compositore e oggetti della vita musicale quotidiana del suo tempo. Queste mostre intendono offrire un’immagine di Haydn attuale e sicuramente inedita per molti visitatori: l’immagine della vita di un compositore in un’epoca di grandi mutamenti artistici, sociali e politici, in cui la musica raggiunse per la prima volta una dimensione globalizzata. Da non perdere, dal 21 marzo al 4 aprile, i quattro concerti con strumenti storici.

Ecco ancora “Haydn – Hasse – Mozart” che illustrerà i rapporti fra i tre musicisti alla Mozarthaus. A corollario di quest’ultima, saranno presentati preziosi autografi di Haydn.

Esposizioni speciali anche alla Haus der Musik. Qui, al terzo piano, è stata dedicata al compositore una grande sala. Nel cortile interno dal 1° aprile al 1° ottobre 2009 una rassegna dal titolo “Eine Haydn-Arbeit” proporrà una panoramica del ricco e vario operato artistico del musicista e della sua capacità di lavorare instancabilmente.

Per i visitatori ci sarà anche la possibilità di effettuare visite guidate e itinerari a piedi in città sulle orme del compositore.

Da non perdere
Ecco gli eventi e i luoghi da non lasciarsi sfuggire, a seconda che siate appassionati di arte, gusto, motori e tanto altro, per un viaggio a 360 gradi.

Abitare. Per l’anno di Haydn 2009 la Haydnhaus sarà ampiamente riallestita. Durante una festa di tre giorni per la celebrazione dei 200 anni dalla morte del compositore, il 31 maggio sarà presentato il giardino ricostruito come ai tempi di Haydn. Il museo è una tappa obbligata per tutti gli estimatori del compositore.

Arte e cultura. Ecco la Michaelerplatz. Oltre alla Michaelerhaus, dove Haydn trascorse gli anni dal 1750 al 1755, come servitore e allo stesso tempo come allievo di Nicola Porpora e dove conobbe Pietro Metastasio, si può vedere la targa commemorativa a sinistra del Michaelertor della Hofburg che ricorda che qui sorgeva fino al 1888 l’antico Burgtheater, nel quale l’Inno dell’Imperatore di Haydn (oggi inno nazionale tedesco) fu accolto trionfalmente in occasione della sua prima esecuzione per il genetliaco dell’imperatore Francesco Giuseppe II. Nel 1990/91 sono stati portati alla luce in questo posto i resti di un insediamento romano che si possono visitare gratuitamente. Nella Chiesa di San Michele, ricordata sopra, fu eseguito per la prima volta poco dopo la morte di Mozart, nel 1791, il Requiem, ultima opera del compositore. Qui, nel 1749, suonava l’organo l’allora diciassettenne Joseph Haydn. Meritano una visita le catacombe, dove oggi si possono vedere ancora centinaia di sarcofagi, in parte dipinti con fiori e teschi, e salme mummificate, alcune in vesti barocche e con parrucca. Il personaggio più famoso presente nella cripta è Pietro Metastasio.

Barche. Dopo una visita alla città di Eisenstadt e al Castello Esterházy, da non perdere un giro in battello sul lago di Neusiedel.

Beauty. Al termine di una giornata passata visitando i luoghi più belli della città e dopo i concerti, ecco il centro Wellness dell’Hotel Kaiserrhof di Vienna, in cui godere del relax del bagno turco, della sauna o del sanarium con la luce colorata.

Fashion. Una curiosità per gli amanti dei segnatempo più particolari, l’Orologio Ankeruhr. L’orologio a figure mobili – costruito dal 1911 al 1917 secondo i progetti del pittore Jugendstil Franz Matsch – è un ponte che collega le due parti dell’edificio dell’Anker-Hof tendendosi sopra la via sottostante con una campata di dieci metri. Nell’arco di dodici ore, su questo ponte sfilano dodici figure o coppie di figure collegate alla storia austriaca. A mezzogiorno, tutte le figure escono in parata con sottofondo musicale. Per ultima appare quella di Joseph Haydn.

Gusto. Dopo aver assistito ai concerti presso la Basilica barocca Maria Treu, gli appassionati di cucina possono fare un’escursione nel gusto al tempo di Haydn, con pietanze barocche a base di pesce siluro, e un impressionante “spettacolo di cappelli e vini” presso il K.u.K. Restaurant Piaristenkeller.

Motori. Da aprile a ottobre 2009 il treno di lusso, Majestic Imperator Train de Luxe, una riproduzione dell’ex treno di corte austro-ungarico, porta ogni mercoledì da Vienna ad Eisenstadt, per un ricevimento al castello Esterházy con visita guidata. Già all’andata, il team del Gourmet-Theater Palazzo servirà insieme alla musica del geniale compositore le prime portate di un menu esclusivo del celebre cuoco Reinhard Gerer, che toccherà l’apice nel suggestivo viaggio di ritorno.