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Gio Ponti in mostra a Milano

Gio Ponti in mostra a Milano

Appuntamento al Pirellone e alla Triennale“Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l’acciaio, non è il vetro l’elemento più resistente. Il materiale più resistente nell’edilizia è l’arte”, così diceva l’architetto e designer milanese Gio Ponti.

Proprio la sua città natale ha deciso di allestire due mostre che celebrano il genio del grande maestro del Novecento.

Dal 6 maggio 2011 al 31 luglio, nel cinquantenario della sua costuzione il Grattacielo Pirelli rende omaggio al suo “creatore” ospitando la produzione di ceramiche ideata per la manifattura Richard Ginori tra il 1923 e il 1930.

Curata da Daio Mattoni, “Gio Ponti. Il fascino della ceramica” esporrà vasi ornamentali, grandi ciste, urne, piatti e ancora donne tornite appoggiate a colonne dal gusto classico, animali in corsa, clown e pierrot, barche che solcano mari agitati.

Le ceramiche realizzate da Gio Ponti sono sospese tra antico e moderno e dimostrano come design e architettura siano discipline molto affini e ricche di corrispondenze.

Dal 6 maggio 2011 al 24 luglio l’appuntamento è invece alla Triennale dove saranno allestite oltre 250 opere tra schizzi e disegni, dipinti e sculture, ceramiche e maioliche, mobili e modelli di studio.

La mostra, intitolata “Espressioni di Gio Ponti”, è curata da Germano Celant in collaborazione con Gio Ponti Archives e gli eredi di Gio Ponti stesso.

Una sezione sarà interamente dedicata alla presenza di Ponti a Milano, con l’allestimento di modelli e disegni relativi, tra gli altri, al primo edificio per la società Montecatini (1936-1938), alla Torre Pirelli (1956-1961), alla Chiesa progettata per l’ospedale San Carlo (1961-1965).

A questi si affiancheranno i progetti italiani e internazionali con un focus particolare sull’asse Italia-America, anche attraverso il lavoro di Ponti dedicato agli arredi delle navi transoceaniche.

Il capoluogo meneghino è pronto ad ospitare il doppio appuntamento che celebrerà il talento poliedrico del “suo” archistar.

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