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Fernanda Gattinoni. Moda e stelle

Fernanda Gattinoni. Moda e stelle

La mostra della settimana

Si sta svolgendo a Roma la rassegna dedicata all’haute couture, AltaRoma. Per l’occasione, una delle maison storiche italiane presenta una parte importante del suo archivio in una particolare esposizione. Dal 28 gennaio al 10 marzo 2011 al Museo Boncompagni Ludovisi si tiene “Fernanda Gattinoni. Moda e stelle ai tempi della Hollywood sul Tevere” curata da Sofia Gnoli.

La rassegna descrive il rapporto tra la grande sarta italiana Fernanda Gattinoni e alcune tra le maggiori dive degli anni della Hollywood sul Tevere e della Dolce Vita.

A partire dalla seconda metà degli anni Quaranta, l’atelier romano di Fernanda Gattinoni divenne meta fissa del jet set internazionale di passaggio per la capitale. Tra le sue clienti, oltre a first ladies e ambasciatrici – da Evita Peron a Claire Boothe Luce -, si ricordano stelle del cinema quali Anouk Aimée, Ingrid Bergman, Lucia Bosé, Bette Davis, Marlene Dietrich, Rossella Falk, Audrey Hepburn, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Kim Novak, Lana Turner e Monica Vitti

Proprio alle attrici che elessero Fernanda Gattinoni loro sarta prediletta è dedicata questa mostra. Il percorso si apre con gli abiti del guardaroba privato e i costumi di scena dei film Europa 51 (1952) e Fiore di Cactus (1969) realizzati per Ingrid Bergman, prosegue con Lana Turner, affezionata cliente di Fernanda Gattinoni fin dal 1953, quando giunse a Roma per interpretare La fiamma e la carne (1954), film souvenir negli economici studi di Cinecittà. Sono poi presenti alcuni abiti della collezione Casanova (1958) appartenuti a Kim Novak e, infine, la micro-collezione di petites robes noires, provenienti dal guardaroba personale di Anna Magnani.

Una sezione speciale è dedicata ad Audrey Hepburn e ai costumi che la Gattinoni le realizzò per il ruolo di Natasha in Guerra e Pace (1956). Da allora anche Audrey, pur non interrompendo il suo sodalizio con Givenchy, si trasformò in una delle habitué di Madame Gattinoni.

Oltre a costumi di scena e abiti di vita privata, vengono esposte una serie di fotografie che illustrano il rapporto tra la sarta, protagonista della nascente moda italiana, e alcune stelle del cinema internazionale. La proiezione di documentari storici sulla Maison e spezzoni di film come Europa 51 (1952), Guerra e Pace (1956), Siamo Donne (1956) Fiore di cactus (1969), Lo Specchio della vita (1957) accompagna la mostra.

La retrospettiva, che vuole testimoniare la nascita del mito italiano dell’Alta moda, sinonimo di eccellenza e cultura riconosciuto in tutto il mondo, verrà ospitata  nel corso dell’anno anche a Modena, Berlino e Napoli. La mostra ha avuto come prima sede la cornice dei saloni neoclassici dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.

Contestualmente al Museo Boncompagni Ludovisi, alcuni abiti di Fernanda Gattinoni saranno allestiti nella Sala Stampa di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma.

http://www.museoboncompagni.beniculturali.it/